INGREDIENTI
pelati, 1 scatola da 8 etti
olive di Gaeta, un bel pugno
capperi, un cucchiaio abbondante
olio, 2 decilitri
aglio, 2 spicchi
prezzemolo, un bel ciuffo
peperoncino, secondo gusti (vostri) e forza (sua)
e naturalmente la pasta, spaghetti o vermicelli
NOTA SUGLI INGREDIENTI
Non confondete le olive di Gaeta con qualsiasi altro tipo di olive nere; le olive di Gaeta sono raccolte, in realtà, nella piana di Itri e hanno un sapore particolarissimo, che trovo essenziale sia per gli spaghetti alla puttanesca sia per la scarola imbottita (e la conseguente Pizza di scarola: vedi). Si trovano nell’area tra Napoli e Roma (meglio a Napoli, dove sono di largo consumo), raramente le ho trovate in altre città italiane; le ho trovate invece a New York, da Zebar. Si conservano in salamoia, se a lungo meglio in frigorifero (la salamoia si fa gettando un quarto circa di sale in un paio di litri d’acqua e lasciandola prima bollire, poi raffreddare).
Se proprio non potete rinunciare agli spaghetti alla puttanesca e non trovate le olive di Gaeta, il surrogato meno lontano è costituito dalle olive nere baresi.
Mi sembra superfluo aggiungere (ma non si sa mai) che gli unici capperi impiegabili sono quelli conservati sotto sale: per questa e per altre ricette serie .
PREPARAZIONE
Soffriggere l'aglio e il peperoncino
Aggiungere le olive di Gaeta snocciolate e i capperi sciacquati e lasciar soffriggere qualche minuto
Aggiungere i pelati e lasciar cuocere a fuoco basso finché la salsa si è addensata
Lessare gli spaghetti in abbondante acqua salata
SERVIRE
Condire gli spaghetti con la salsa e con una buona spruzzata di prezzemolo
IL SEGRETO DELLO CHEF
Tutto sta nella consistenza del sugo deve essere abbondante, ma molto denso; per rendrlo tale, oltre che a stare molto attenti alla cottura lenta ma prolungata, è utile aggiungere unb cucchiaino di conserva all’inizio della cottura
FONTE
Elaborazione personale verificata su diversi libri di cucina.
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