loader
menu
© 2024 Eddyburg
Kobayashi Issa
Issa, Haiku
25 Agosto 2004
Poesie
Kobayashi Nobuyuki, noto anche come Kobayashi Yataro , assunse nel 1793 il nome con il quale è oggi noto in tutto il mondo: Issa. Con Basho e Buson è considerato tra i maggiori autori classici di Haiku

------------------------------

Nel nostro mondo,

sovrastiamo gli Inferi,

guardando i fiori!

-------------------------------

L'uccello in gabbia

osserva, invidioso,

la farfalla.

---------------------------------

Nel nostro mondo, anche

le farfalle sono stanche

sono stanche di vivere.

--------------------------------

Il giorno irrompe -

il colore del cielo

si cambia d'abito.

-----------------------------------------

Nel mio villaggio

persino le mosche pungono

-----------------------------------------

Mi recherà qui un pesce

il fluire del ruscello?

Brume di primavera

-----------------------------------------

Pioggerella primaverile-

lecca, un topolino,

il fiume Sumida

-----------------------------------------

Ranocchietto ossuto,

non lasciarti sconfiggere!

Issa è qui, a incoraggiarti

-----------------------------------------

Più numerose le primavere

più i lunghi di'

recano lacrime e lamenti -

-----------------------------------------

la neve si scioglie:

nel villaggio frotte

di bambini

-----------------------------------------

Ad ogni cancello

la primavera comincia

dal fango sui sandali

-----------------------------------------

In questo mondo,

frenesia anche nella vita

della farfalla

-----------------------------------------

In questo mondo

contempliamo i fiori;

sotto, l’inferno

-----------------------------------------

Si sveglia

e sbadiglia, il gatto;

poi, l’amore

-----------------------------------------

Tra dio

e il mendicante sboccia

il fiore di u

-----------------------------------------

in un frullo

si libra

la grande lucciola

-----------------------------------------

Giovinezza:

rende bello persino

i morsi della pulce

-----------------------------------------

Anche per le pulci

è forse lunga la notte

e solitaria

-----------------------------------------

Vento d’autunno:

a sé mi paragona con gli occhi

il mendicante

-----------------------------------------

Perle di rugiada:

in ognuna vedo

il mio villaggio

-----------------------------------------

Kaki di montagna:

è la madre a morderne

le parti più aspre

-----------------------------------------

Un filo di fumo

disegna adesso

il primo cielo dell’anno

-----------------------------------------

Il mio paese:

benché sia piccolo,

i boschi sono miei.

-----------------------------------------

C'ero soltanto.

C'ero. Intorno

cadeva la neve.

-----------------------------------------

Che cosa sono gli haiku

ARTICOLI CORRELATI
24 Febbraio 2016
10 Agosto 2004
19 Agosto 2004
10 Marzo 2005
17 Luglio 2015
© 2024 Eddyburg