Illustre dottor Pirani,
seguiamo con grande interesse i Suoi articoli su "La Repubblica", che apprezziamo molto e che forniscono sempre importanti e utili stimoli alla riflessione su rilevanti questioni d’attualità.
Ci permettiamo precisare, con riferiemento al Suo articolo del 26 aprile, che, in contrasto con coloro che hanno appoggiato l'illegittima iniziativa dell'Auditoium, eminenti urbanisti e personalità della cultura, come Salzano, De Lucia, Dal Piaz, Cervellati, Insolera, Craveri, Ronchi, Ripa Di Meana, Sgarbi, Emiliani, assieme alla Fondazione Iannello, hanno più volte ribadito che si tratta non soltanto di un’opera illegittima, in contrasto con un fondamentale Piano Urbanistico regionale, approvato addirittura con legge della Regione Campania anche a tutela del valore paesistico (il quale, è bene precisare, non prevede affatto parcheggi nel sito dove l'accordo di programma localizza l'Auditorium); ma che il sostenere con tanta protervia da parte di pubbliche amministrazioni l'intento di procedere comunque contra legem rappresentava la strada dell'illegalità generalizzata, in quanto costituiva un cattivo esempio ed un incoraggiamento per tutte le violazioni che si sarebbero sentite in tal modo coonestate.
E' stata inoltre una sorpresa generale vedere attribuita a Niemeyer la paternità del progetto, quando il Sindaco di Ravello in un articolo comparso il 15 gennaio 2004 sul Corriere del Mezzogiorno ha candidamente scritto che i progetti, preliminare e definitivo, sono firmati da Rosa Zeccato, capo dell’ufficio tecnico comunale, e che l'arch. Niemeyer ha donato solo uno schizzo dell’Auditorium, senza peraltro mai aver messo piede a Ravello, come ci conferma lo stesso Sindaco.
Ci è grato pertanto inviarLe in allegato l’articolo di Secondo Amalfitano, Sindaco di Ravello, che Le faremo avere anche a mezzo fax.
Con i più deferenti saluti
Alda Croce, Fondazione Benedetto Croce
Mario De Cunzo, Comitato per la difesa del Mezzogiorno
Guido Donatone, Italia Nostra Napoli
Carlo Iannello, Fondazione Antonio Iannello