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Sulla strada in Maremma decida il nuovo Governo
14 Aprile 2006
Maremma
Un appello alla vigilanza sulla Tirrenica in un momento di pericoloso vuoto politico. Da La Repubblica, 13 aprile 2006 (m.p.g.)

Carlo Ripa di Meana Italia Nostra; Gianni Mattioli Movimento Ecologista; Fulco Pratesi Wwf Italia; Valentino Podestà Italia Nostra Toscana; Nicola Caracciolo Pres. Italia Nostra Toscana; Vittorio Emiliani Comitato per la Bellezza; Roberto Della Seta Legambiente; Giulia Maria Crespi Presidente del Fai

Egregio Direttore, sembra chiaro che si vuole rapidamente concludere, prima che cambi il Governo, l'iter amministrativo per il via libera all'autostrada Livorno-Civitavecchia. La valutazione d'impatto ambientale è stata fatta poche ore prima delle elezioni. Il Cipe dal canto suo si precipita benché nessuno sappia come finanziare il progetto a dare il benestare. La riunione è prevista per il 18 aprile.

E' un momento questo in cui classe politica, stampa, opinione pubblica si interessano di altro: nella disattenzione generale sta per consumarsi l'ennesimo spreco di denaro pubblico. Le associazioni ambientaliste si sono sempre opposte a questo inutile, costoso e devastante progetto.

La bellezza della Maremma toscana e laziale è parte del patrimonio nazionale. La sua economia, basata su agricoltura e turismo, va difesa da inquinatori e cementificatori.

Non è vero che l'Europa ci chiede questa autostrada. Al contrario la Direzione dei Trasporti della Comunità Europea ha riaffermato la contrarietà ad altri investimenti per i trasporti su gomma per lunghi percorsi. Occorre invece puntare su ferrovie e su cabotaggio marittimo. Per i collegamenti tra Civitavecchia e Livorno, occorre adeguare e adeguare subito la pericolosissima Aurelia.

Non vogliamo riprendere i termini di una lunghissima pluridecennale discussione. Invece sottolineiamo che è stato eletto un nuovo Parlamento e che ci sarà presto un nuovo governo che dovrà riesaminare le proprie priorità. Quanti soldi si potranno spendere? Tra istruzione, ricerca scientifica, sanità e via enumerando, quali sono le priorità?

Un minimo di riguardo e di correttezza imporrebbe di aspettare che il nuovo Governo sia stato insediato.

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