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Roma non deve candidarsi alle Olimpiadi 2024
25 Giugno 2015
Appelli
«Giovedì arriva in Campidoglio il voto sulla candidatura olimpica di Roma Capitale. Un gruppo di comitati e associazioni chiede a Renzi, a Marino e all’Assemblea Capitolina, come segno tangibile della volontà di cambiamento, di non avanzare la candidatura. I grandi eventi come le Olimpiadi sono da sempre occasioni ad alto rischio speculazione, corruzione ed infiltrazione criminale». Carteinregola.it, 22 giugno 2014

«Giovedì arriva in Campidoglio il voto sulla candidatura olimpica di Roma Capitale. Un gruppo di comitati e associazioni chiede a Renzi, a Marino e all’Assemblea Capitolina, come segno tangibile della volontà di cambiamento, di non avanzare la candidatura. I grandi eventi come le Olimpiadi sono da sempre occasioni ad alto rischio speculazione, corruzione ed infiltrazione criminale». Carteinregola.it, 22 giugno 2014

Roma non deve candidarsi alle Olimpiadi 2024

Il primo passo verso la guarigione è la consapevolezza della malattia e dell'urgenza di cure efficaci. Mentre ogni giorno l'intreccio di mafia e corruzione che ha attaccato la Capitale dell'Italia si rivela più esteso e profondo, e mentre si avvicina la scadenza del Giubileo straordinario senza che ancora siano stati predisposti gli interventi più indispensabili, coloro che dovrebbero correre ai ripari e imporre misure drastiche per fermare la degenerazione in atto e cominciare a ricostruire le condizioni per un ritorno della democrazia e della legalità - che della democrazia è il primo presupposto - continuano a portare avanti la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024. Giovedì 25 giugno è stato fissato il voto all’Assemblea Capitolina.

Una candidatura fin dall'inizio molto controversa, visti i miseri risultati delle precedenti manifestazioni sportive nella Capitale, che hanno consumato fiumi di risorse sottratte a servizi per la collettività e lasciato sul campo una scia di strutture incompiute o comunque totalmente inutili per le occasioni che ne avrebbero giustificato il pubblico interesse. Incentivando ancora una volta la distruzione fisica, l’omologazione, le speculazioni immobiliari e la logica emergenziale.

Una candidatura calata sui cittadini, sfiancati da decenni di mala amministrazione, di cui le recenti indagini giudiziarie sono solo l'ultima drammatica conseguenza, senza alcuna condivisione né consultazione, come invece è accaduto in altri Paesi, evidentemente più avvezzi dell'Italia all'esercizio democratico.

Una prospettiva, quella delle Olimpiadi, che se dovesse realizzarsi non potrebbe che mettere in ginocchio una città che da decenni non è riuscita a risolvere quei problemi che ricadono direttamente sulla qualità della vita dei residenti e di tutti coloro che vengono a trascorrervi un periodo di vacanza o di lavoro: un traffico automobilistico fuori controllo, trasporto pubblico inadeguato servizi, manutenzione delle strade, decoro urbano al di sotto dei livelli di qualsiasi capitale europea e non solo.

Oggi l’impegno prioritario dovrebbe essere quello di uscire da Mafia Capitale, un sistema che si sta rivelando ogni giorno più devastante, che si è infiltrato nel cuore della classe politica, ha corrotto l'amministrazione, modificato la cultura e i rapporti sociali e mortificato la dignità dei cittadini. Non quello di offrire un'altra possibilità di speculazione.

Per questo chiediamo, come segno tangibile della volontà di cambiamento, che il Governo, il Sindaco e l'Assemblea Capitolina prendano l'unica decisione che in questo momento è in grado di tutelare i cittadini romani e i partners di tutto il mondo che dovrebbero partecipare a un evento così importante: non candidare Roma alle Olimpiadi 2024.

Se invece altre ragioni prevarranno sul senso di responsabilità, forti delle tante prestigiose adesioni che stiamo raccogliendo, ci rivolgeremo al Comitato Internazionale Olimpico chiedendo che per i Giochi del 2024 si scelga un'altra sede, in un Paese in grado di garantire l'organizzazione e le risorse necessarie, rendendole una vera opportunità per la città prescelta e per i suoi abitanti.

Carteinregola, Cittadinanzattiva Lazio Onlus, Associazione dei diritti dei pedoni di Roma e del Lazio, Salviamo il Paesaggio Roma e provincia, C.A.L.M.A. Comitati e Associazioni Lazio per la Mobilità Alternativa, Roma Nuovo Secolo, VAS Verdi Ambiente Società

Vezio De Lucia, Maria Pia Guermandi, Tomaso Montanari, Edoardo Salzano, Enzo Scandurra, Giorgio Nebbia, Ilaria Agostini, Riccardo D’aquino, Franco Mazzetto, Emanuele Montini, Paolo Baldeschi, Daniele Vannetiello, Stefano Fatarella, Jadranka Bentini, Maria Paola Morittu, Nicola Tranfaglia, Luciano Manuzzi, Paolo Maddalena, Alfredo Antonaros Taracchini, Pancho Pardi, Paola Bonora, Alberto Ziparo, Carlo Troilo, Stefano Pustetto, Anna Maria Bianchi, Alessandro Ricci, Giuliano Petrelli, Giovanni Messina, Massimiliano Calabrese, Paola Menghini, Simone Maglioni, Roberto Fravili, Marco Tosti, Simona Gresia, Lorenzo De Luca, Annabella D'Elia, Stefania Castiglioni, Alessandro Pizzuti, Valentina Marella, Gina Cives, Agostino Cassaro, Stefania Favorito, Elisabetta Moro, Massimo Piras, Federica Iuliano, Arianna Ugolini, Maria Spina, Paola Nanni, Michele Mancini, Alessandra Dell'acqua, Maria Paola Dorelli, Giuseppe Palermo, Cinzia Lancia,, Davide Pierangelini, Adriano Mencarelli, Domenico Aglioti, Domenico Matilli, Elena Fossà, Alberta Cappannini, Domenico Fischetto , Giuseppina Granito, Marcello Contini, Laura Morgia, Rodolfo Bracci, Livia Giammichele Franco Trane, Blanche White, Denise Lancia, Clelia Peccarisi, Giovanni Giallombardo, Fabio Alberti, Riccardo Corbucci, Stefano Salvi, Michela Barzi, Micaela Gallerini, Isabel Henares, Paola Alimonti, Brizio Montinaro, Michela Nava, Paolo Delicato, Guido Marinelli,, Antonella Arru, Antonio Confalonieri (continua) …


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