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Gerardo Rosania
Piano casa. Un momento di riflessione farebbe bene a tutti!
21 Luglio 2009
La barbara edilizia di Berlusconi
Rischio Vesuvio, rischio Camorra. Un grido d’allarme per la legge della Campania: minacciati territorio, società, legalità, incolumità degli abitanti

L’autore di questa nota, oggi consigliere regionale de La Sinistra, è stato l’eccellente sindaco di Eboli, cui si deve un ottimo piano per la salvaguardia del territorio e l’iniziativa della demolizione di alcune centinaia di costruzioni abusive nella pineta litoranea, organizzata con le autorità civili e militari del Salernitano. Inserire "eboli" nel Cerca di eddyburg per saperne di più

La Giunta Regionale ha presentato un disegno di legge avendo ad oggetto : “ Misure urgenti per il rilancio economico, per la riqualificazione del patrimonio esistente, per la prevenzione del rischio sismico, per la semplificazione amministrativa.”, più comunemente ribattezzato “Piano case”.

Ci permettiamo, con grande serenità, di non accelerare i tempi sull’approvazione di questa legge. Probabilmente la costituzione di una sub-commissione politica che riscrivi la legge e la porti in approvazione in Consiglio regionale, sarebbe la scelta più saggia.

Perché proponiamo questo?

- Non c’è nessuna fretta legata ad ipotesi di commissariamento, come si è voluto far credere in un primo momento. In realtà il disegno di legge della Giunta è frutto dell’intesa Stato/regioni del 31/03/2009. Cui non ha fatto seguito provvedimento legislativo per cui il commissariamento è una cosa che non esiste. L’unica urgenza può essere individuata nella necessità di mettere in campo provvedimenti per fronteggiare la crisi economica.

- L’accordo Stato- Regione nasce, esclusivamente, per individuare misure per “contrastare la crisi economica”! Tutto ciò che riguarda urbanistica, governo del territorio, manomissioni di leggi come la L.R. n. 16/2004, non solo sono inopportune ma, palesemente, al di fuori dell’oggetto dell’accordo.

- Le Leggi Regionali stando all’accordo Stato – Regioni dovrebbero mettere in campo interventi che si realizzano attraverso” Piano/programmi definiti fra Regioni e comuni”. Nel Disegno di >legge della Giunta i comuni “ scompaiono”! Sono soltanto soggetti passivi di scelte regionali!

- La legislazione regionale dovrebbe introdurre norme in “coerenza con i principi della legislazione urbanistica ed edilizia e della pianificazione comunale. Il disegno di legge della Giunta assume tutto in deroga ai pani regolatori.

- Gli interventi, dice l’accordo, “non possono riferirsi ed edifici abusivi”, il disegno di legge promuove addirittura gli abusivi. Gli abusivi che hanno condonato, ampliano considerando anche le superfici abusive; e quelli che non hanno condonato finiscono per avere una doppia premialità : corsia preferenziale per il condono e superficie condonata considerata ai fini del calcolo dell’ampliamento!

- Nessun riferimento viene fatto alla “zona rossa” [l’area del Vesuvio ad alto rischio, che dovrebbe essere abbandonata dalla popolazione al primo segnale di eruzione – ndr]. Per cui alla fine si potrebbe ampliare in zone che dovrebbero essere svuotate.

- Labili sembrano le difese dei centri antichi e delle zone paesaggistiche e dei parchi

- Infine il fantastico articolo 5 ove tranquillamente si consente il cambiamento di destinazione d’uso delle strutture industriali. Nessun paletto temporale viene “ sistemato. Per cui un industriale che ha dubbi sul futuro della sua azienda, potrebbe trovare più conveniente, e sicuramente lo sarebbe, chiudere e trasformare l’industria in fabbricato per civili abitazioni. Nessun paletto temporale, inoltre, per la proprietà di strutture industriali, che possono essere riconvertite.

Ci si dimentica che noi siamo in Campania. E quale sarebbe la sorpresa se si scoprisse che già in questi giorni, avuto sentore della proposta di legge, c’è chi sta girando il territorio facendo incetta di strutture industriali abbandonate. Semmai pagando in contanti e, anche, oltre il prezzo di mercato, sapendo che nel giro di un paio d’anni quell’investimento decuplicherà? C’ è un solo problema. In Campania il potere economico che è capace di mettere subito, sul tavolo, un tale mole di liquidità è uno solo e si chiama : camorra!

Allora, in definitiva, riteniamo che sarebbe bene approfondire in sede politica la portata di questo disegno di legge, limitandolo all’obiettivo dell’accordo Stato - Regioni : immettere un po’ di dinamismo nell’edilizia per cercare di fronteggiare la crisi economica. Giusta o sbagliata che sia come strategia di risposte alla crisi economica, e noi riteniamo sbagliata, discutiamo di questo e non di altri aspetti collaterali, e pericolosi, che il disegno di legge come presentato pone , invece , sul tavolo e che sono inerenti al governo del territorio.

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