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Giovanni Cagnassi
La stazione Atvo diventa un grande supermercato
1 Novembre 2016
Periferie
Qualcuno pensava che quando Renzi promette soldi per le periferie ha in mente interventi per il miglioramento della vita nelle aree più povere e lontane dal centro? No, l'obiettivo è far fare affari e privatizzare il pubblico.

Qualcuno pensava che quando Renzi promette soldi per le periferie ha in mente interventi per il miglioramento della vita nelle aree più povere e lontane dal centro? No, l'obiettivo è far fare affari e privatizzare il pubblico. La Nuova Venezia, 1° novembre 2016

Un grande supermercato per il centro cittadino al posto della stazione Atvo [Azientatrasporti Veneto orientale). Piazza IV Novembre potrebbe rinascere entro un anno e mezzo, stando ai tempi dei prossimi finanziamenti previsti con il bando periferie che saranno sfruttati per la Porta Nord. Matteo Renzi dal congresso Anci ha detto che i soldi ci sono e i circa cinque milioni del bando cui partecipa convinta San Donà sono ormai a portata di mano. Questo significa spostare l’autostazione verso la Porta Nord, assieme alla stazione nuova dei treni e della metro di superficie che saranno vicine all’area della cantina sociale dove troveranno posto la nuova fiera e altri interventi.

Il presidente di Atvo, Fabio Turchetto, si distingue per la inconfondibile chioma argentea che di tanto in tanto riavvia con la mano quando sta riflettendo: «Sì il bando periferie potrebbe essere alla portata e noi siamo interessati a questo trasferimento alla Porta Nord, formando con Rfi un polo unico del trasporto pubblico davvero moderno. Allora la nostra struttura in centro, totalmente di proprietà, potrebbe diventare qualcosa di molto strategico e importante a livello commerciale e anche per i cittadini. Abbiamo ricevuto proposte da numerosi gruppi interessati per un grande supermarket in centro, che qui avrebbero anche la zona parcheggio. Ma potrebbero trovare posto numerose altre realtà».

I progetti presentati per il Bando Periferie saranno finanziati entro il 2017,per una spesa complessiva di due miliardi. Per San Donà rientrare tra gli obiettivi di finanziamento del bando significherebbe un contributo di circa cinque milioni, come ha detto il sindaco Andrea Cereser, di ritorno da Bari e dall’assemblea dell’Anci, dove il premier ha rilasciato il suo annuncio. I progetti presentati dall’amministrazione, in collaborazione con i privati e la Città metropolitana sono stati elaborati con una certa precisione. Circa 1,1 milioni serviranno per completare la stazione Sfmr, 2 andrebbero a realizzare, nella stessa area, la stazione Atvo, che condividerebbe con lo scalo ferroviario la biglietteria. Il progetto costituirebbe un hub in coincidenza del polo fieristico. L’importo complessivo dei lavori è di cinque milioni d coperti da Atvo oltre che dallo stesso bando. I tempi di esecuzione sono di circa 18 mesi dal momento della stipula della convenzione, comprensivi di progettazione esecutiva e gestione della gara d’appalto.

Il bando prevede un contributo di circa 1,8 milioni per il recupero della vecchia cantina sociale, adiacente alla nuova stazione Sfmr. Sorgerà al suo interno la Cantina dei talenti, un contenitore di funzioni relative all’agroalimentare ma anche all’innovazione, al co-working, agli eventi.

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