Chiarissimo Direttore, la Regione Campania ha finalmente approvato il Piano Casa. Ci sono voluti mesi per trovare un accordo che portasse alla sua approvazione. Eddyburg ha più volte lanciato l'allarme sul rischio devastazione. Ma i centri storici sono esclusi ed erano esclusi anche le aree C dei parchi e C e D dei nazionali.
Ma i vostri eroi - i consiglieri del Gruppo de La Sinistra, hanno compiuto il miracolo. Dapprima hanno dato il loro voto determinante ad un emendamento che permette l'applicazione nelle zone C dei parchi nazionali, poi, per tutelare contadini e vacche, hanno proposto assieme al capogruppo del PDL un emendamento che consente l'ampliamento delle aziende zootecniche in nome della tutela del Provolone del Monaco.
Forse i provoloni siamo noi!
Lei dice “finalmente”, io dico “purtroppo”. Quella legge è una vergogna. Tale era all’inizio, tale è rimasta. É merito (da quanto so) del consigliere regionale Gerardo Rosania se si è potuto sperare a lungo che quell’infamia non venisse approvata. Lei invece mi sembra gioire dell’approvazione. Questo mi sembra il punto. Che poi alcuni consiglieri della sinistra abbiano commesso in aula errori evidenti mi sembra marginale. L'appoggio del capogruppo Scala all'emendamento sulle stalle in area PUT è ingiustificabile. Ma senza la ferma presa di posizione della Sinistra nel suo complesso, il disegno di legge della giunta sarebbe stato approvato all'inizio di agosto, nella sua originaria formulazione, che è comunque, a nostro parere, di gran lunga peggiore di quella votata alla fine dal consiglio. Le insufficienze della Sinistra non mutano di una virgola il giudizio politico complessivo rispetto all'asse di ferro PD-PDL che ha rappresentato sin dall'inizio l'elemento portante di tutte le fasi di questa triste vicenda.