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Romano Prodi
Cominciamo a costruire la casa comune
21 Maggio 2004
Articoli del 2003
Alle lettera aperta di Nanni Moretti ha risposto tempestivamente Romano Prodi, su la Repubblica del 6 novembre 2003. Moretti aveva detto: “La partenza è stata sbagliata”; Prodi risponde: “Gli errori i correggeranno strada facendo”. Sarà possibile?

CARO direttore, arrivo da New York, scendo dall’aereo, prendo in mano Repubblica e vi trovo una lettera di Nanni Moretti.

Moretti parla dell’Ulivo, della mia proposta di una lista unitaria dei riformisti per le prossime elezioni europee e dice che l’elettorato di centrosinistra «esprime una richiesta semplice e precisa: trovare un modo per stare tutti insieme, intorno a un programma capace di individuare temi forti e condivisibili».

Parla anche, Moretti, dei valori che contraddistinguono il centrosinistra: «legalità internazionale, pace, difesa dello stato sociale, tutela dell’ambiente, difesa del pluralismo dell’informazione».

Come non essere d’accordo con lui?

Come non vedere in un progetto autenticamente riformista sostenuto dall’impegno unitario di forze politiche, movimenti e cittadini le condizioni migliori, anzi le condizioni necessarie per un governo dell’Europa, e con l’Europa dell’Italia, all’altezza delle sfide alle quali ci chiamano i grandi cambiamenti delle nostre società?

Sono ambizioni alte. Cosi’ alte che hanno bisogno di essere coltivate con cura, con attenzione, con pazienza.

Quando ho avanzato la proposta della lista unitaria mi sono rivolto a tutti i riformisti, persuaso che la scelta e la passione per l’Europa e i valori della libertà, della giustizia, della solidarietà li unissero già ora, quale che fosse la famiglia o la tradizione politica alle quali essi sentissero di appartenere.

Se tutti insieme opereremo per garantire che questa nuova iniziativa, questa nuova avventura della nostra politica e della nostra vita in comune rimanga sempre aperta a tutti coloro, uomini e donne, movimenti e associazioni, forze e raggruppamenti politici, che la vorranno condividere, che male c’è se all’appello avranno risposto per primi solo alcuni dei partiti del centrosinistra?

Non tema Moretti. E non temano con lui tutti coloro, come, tra gli altri Ochille Occhetto, che giustamente invitano a non ridurre ad un gioco in difesa quella che deve essere una partita di attacco a tutto campo, di movimento, impeto e fantasia. Credo, sento che siamo sulla buona strada. Percorriamola tutti insieme, partiti politici e società civile. Uniti.

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