Due pesi e due misure. I partiti e gli altri raggruppamenti politici che hanno almeno un seggio al Parlamento italiano o europeo possono partecipare senza problemi alle elezioni al Parlamento europeo competere, sperare di essere eletti. I gruppi di cittadini che non si riconoscono in nessuno dei partiti esistenti sono obbligati a un percorso difficile, in un terreno disseminato di trappole.
Perciò Barbara Spinelli, capolista della lista “L’altra Europa con Alexis Tsipras” ha chiesto un incontro urgente con la Presidente della Camera dei deputati perché si provveda a correggere l’evidente disparità democratica derivante dall’applicare parametri uguali tra realtà profondamente diverse (il manifesto, 21 marzo 2014).
Perciò Chiara Ingrao, sostenitrice della lista, ha chiesto (l’Unità, 21marzo 2014) anche a chi voterà per altri partiti di firmare perché la lista “L’altra Europa” possa partecipare alle elezioni. La militante per la pace e i diritti delle donne conclude il suo invito ricordando le parole di Voltaire:«non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu possa dirlo». E prosegue: «Noi, più modestamente, non vi chiediamo di dare la vita: solo una firma. Un gesto d’amore per la democrazia, e di fiducia in voi stessi: per il gusto di provare a sconfiggerci dopo, in campagna elettorale, con gli argomenti e non con gli sbarramenti».
Perciò, infine, io chiedo agli amici di eddyburg, e a chiunque sia raggiunto da questo messaggio: firmate le per la lista “con Tsipras”, che abbiate deciso o no di votare per essa il 25 maggio. E raccogliete le firme tra i vostri amici e conoscenti. Qui trovate le informazioni necessarie per contribuire affinché possa esprimersi una voce diversa dalle altre: per l’Europa e dentro l’Europa, ma per un’altra Europa. Per conto mio, ho deciso di partecipare per le ragioni che ho riassunto qui: potete condividerle o no, ma aiutateci a far sentire anche la nostra voce a quanti voteranno per il Parlamento europeo