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Francesco Erbani
I figli di Cederna: "Tradite le sue idee"
22 Dicembre 2010
Scritti su Cederna
La stampa nazionale riprende la polemica, aperta dalla lettera pubblicata da eddyburg, sul libro “in onore” di Antonio Cederna, edito sotto le insegne della sezione lombarda di Italia Nostra. La Repubblica, 22 dicembre 2010

Un affronto alla memoria. Il suo pensiero sventrato, demolito e fatto a pezzi. Sono molto dure e amare le parole che Camilla, Giulio e Giuseppe Cederna riservano a un volume appena edito da Electa in cui sono raccolti una serie di articoli che il loro padre, Antonio Cederna, dedicò agli scempi e alla cattiva urbanistica di Milano e della Lombardia (il libro, firmato Antonio Cederna, s´intitola Scritti per la Lombardia, pagg. 236, euro 15). L´accusa è contenuta in una lettera al presidente nazionale di Italia Nostra, Alessandra Mottola Molfino. Perché a lei? Perché è sotto le insegne della sezione lombarda di Italia Nostra, l´associazione cui Cederna ha dedicato quarant´anni della sua vita e che con le sue battaglie si è identificata, che esce quel volume.

«Alcuni mesi fa», racconta Giulio Cederna, «fummo contattati dalla sezione milanese di Italia Nostra. Poi non abbiamo saputo più nulla. Una settimana fa abbiamo visto il volume e siamo rimasti sbalorditi. Fra le prefazioni compare un articolo scritto nel 1992 dall´urbanista Luigi Mazza, una recensione critica al libro di mio padre Brandelli d´Italia. Perché ospitarla senza un aggiornamento o una nota esplicativa? Inoltre Mazza è stato autore nel 2000 di un documento che ha messo le basi a Milano per uno stravolgimento di tutte le impostazioni più care a mio padre».

Ma c´è un altro intervento nel volume che irrita i Cederna, quello scritto da Alberto Ferruzzi, che, sotto forma di lettera allo stesso Antonio Cederna, cita come esempio negativo una delle più recenti battaglie di Italia Nostra, quella contro il parcheggio a pochi passi dalla basilica di sant´Ambrogio, una battaglia, scrive Ferruzzi condotta per salvaguardare beni monumentali senza «approfondita informazione storica (…) usando strumentalmente la loro tutela». «La pubblicazione degli articoli di nostro padre è stata utilizzata per veicolare tesi opposte a quelle che ha sempre sostenuto», insiste Giulio Cederna.

La reazione dei Cederna ha suscitato un vivace dibattito dentro Italia Nostra. Alcuni consiglieri nazionali chiedono una sconfessione piena dell´iniziativa, che la presidente Mottola Molfino attribuisce alla sola sezione lombarda dell´associazione e che, per parte sua, giudica «con disappunto», trovando improprio che in una pubblicazione del genere il nome di Cederna sia «accostato a quelli di cattivi interpreti o addirittura di suoi detrattori».

La replica dei vertici lombardi di Italia Nostra arriva per lettera ed è firmata dal presidente Luigi Santambrogio: non volevamo solo commemorare Cederna, scrive, ma «stimolare un rispettoso confronto dialettico sulle esigenze della contemporaneità». Ma per Camilla, Giulio e Giuseppe Cederna si è trattato di uno sfregio. Che tenteranno di bloccare anche rivolgendosi a un avvocato.

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