Una spaventosa serie di stupidaggini del solito reazionario politicante para-religioso, ancora contro la scienza e le politiche ambientali.
The Guardian, 12 aprile 2013 (f.b.)
Titolo originale: US congressman cites biblical flood to dispute human link to climate change – Scelto e tradotto da Fabrizio Bottini
C'è un Repubblicano del Texas, Joe Barton, che spicca anche tra i suoi colleghi conservatori che hanno trasformato in articolo di fede la negazione del fattore umano nel cambiamento climatico. L'altro ieri, Barton ha confermato questa sua fama, citando il Vecchio Testamento per contestare l'evidenza scientifica del riscaldamento globale prodotto dalla mano dell'uomo, e precisamente evocando la vicenda di Noè e dell'Arca.
“Sono convinto che, per chi crede nella Bibbia, il diluvio universale sia un chiaro esempio di cambiamento climatico” ha dichiarato Barton in una sessione parlamentare registrata in un video visibile nel sito web Buzzfeed. “E quello sicuramente non è avvenuto per via dell'eccesso di sfruttamento degli idrocarburi da parte del genere umano”. Barton si rivolgeva a una sottocommissione del Congresso, chiamato a testimoniare dal suo partito a sostegno di un progetto di legge per accelerare la discussa realizzazione dell'oleodotto per convogliare il petrolio dalle sabbia bituminose dall'area canadese dell'Alberta verso le raffinerie sulla costa del Texas.
Il parlamentare ha esordito ribadendo il proprio sostegno al progetto dell'oleodotto Keystone XL. Proseguendo poi con il riconoscimento dell'esistenza del cambiamento climatico, ma certamente senza alcun collegamento con le attività umane e le emissioni di gas serra dalla combustione di carburanti fossili. “Vorrei sottolineare che noi sostenitori dell'uso degli idrocarburi non neghiamo affatto che il clima stia cambiando. Ma credo ci sia una diversità di opinione su cosa causa questo cambiamento: se è di origine umana, o naturale. Qui c'è una divergenza”. Barton è piuttosto noto sia per la sua esplicita negazione del cambiamento indotto dall'uomo, sia per il sostegno all'industria petrolifera.