nella traduzione di Pietro Marchesani, la rubiamo dal blog di Paola Somma (http://amoscrivere1258.wordpress.com/)
Contributo alla statistica
Su cento persone:
chene sanno sempre piu’ degli altri
– cinquantadue;
insicuria ogni passo
– quasi tutti gli altri;
prontiad aiutare,
purche’ la cosa non duri molto
– ben quarantanove;
buonisempre,
perche’ non sanno fare altrimenti
– quattro, be’, forse cinque;
propensiad ammirare senza invidia
– diciotto;
viventicon la continua paura
di qualcuno o qualcosa
– settantasette;
dotatiper la felicita’
– al massimo poco piu’ di venti;
innocuisingolarmente,
che imbarbariscono nella folla
– di sicuro piu’ della meta’;
crudeli,
se costretti dalle circostanze
– e’ meglio non saperlo
neppure approssimativamente;
quellicol senno di poi
– non molti di piu’
di quelli col senno di prima;
chedalla vita prendono solo cose
– quaranta,
anche se vorrei sbagliarmi;
ripiegati,dolenti
e senza torcia nel buio
– ottantatre,
prima o poi;
degnidi compassione
– novantanove;
mortali
– cento su cento.
Numero al momento invariato.
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