Salgado |
Con "Clima: le ragioni di uno sviluppo sostenibile" il fotografo brasiliano Sebastiao Salgado ha proposto (in una mostra recentemente organizzata dall’Istituto dei beni culturali della Regione Emilia-Romagna) un suo viaggio tra i continenti, a testimonianza degli effetti devastanti di uno sviluppo troppo spesso senza regole e sordo alle esigenze dell'ambiente. La mostra si soffermava in particolare sul cambiamento climatico in atto e lo raccontava prendendo spunto dalle condizioni dei più poveri nel mondo.
La mostra è documentata nel sito dell’Istituto dei beni culturali, e ne riporto alcune nella galleria di immagini intitolata a Sebastiao Salgado. Ma ne ho aggiunte altre, che ho scaricato rovistando in internet. Sono quelle contrassegnate con i numeri a due cifre: raccontano di persone, di terra, di povertà.
Da sempre attento ai temi dell'ambiente, Salgado ha fondato assieme alla moglie Lelia Wanick l'Instituto Terra, un'organizzazione senza scopo di lucro alla quale ha ceduto i 700 ettari della sua ex fazenda di famiglia, trasformandoli in area protetta. L'obiettivo principale dell'Instituto Terra è quello di promuovere programmi e azioni concrete per la conservazione e il recupero ambientale nelle aree della Foresta Atlantica, una delle più minacciate al mondo.