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Gerard Manley Hopkins
Hopkins, Pied Beauty / La bellezza cangiante
10 Agosto 2004
Poesie
(1844-1889)


Pied Beauty

La bellezza cangiante

Glory be to God for dappled things -

for skies as couple-coloured as a brindled cow;

for rose-moles all in stipple upon trout that swim;

fresh-firecoal chestnut-falls; finches’ wings;

landscapes plated and pieced - fold, fallow and plough;

and all trades, their gear and tackle and trim.

All things counter, original, spare, strange;

whatever is fickle, freckled (who knows how?)

with swift, slow; sweet, sour; adazzle, dim;

He fathers-forth whose beauty is past change:

praise Him.
Gloria a Dio per le cose che ha spruzzate:

i cieli bicolori, pezzati come vacche,

la striscia roseo-biliottata della

trota in acqua, il tonfar delle castagne

- crollo di tizzi giovani nel fuoco –

e l'ali del fringuello; per le toppe

dei campi arati e dissodati,

e tutti i traffici e gli arnesi, e tutto ch'è

fuor di squadra, difforme, impari e strambo,

tutto che muta, punto da lentiggini

(chissà come?) di fretta o di lentezza,

di dolce o d'aspro, di lucore o buio.

Quegli le esprime - lode a Lui - ch'è sola

bellezza non mutabile.

Gerard Manley Hopkins

“Pied Beauty”

da:Eugenio Montale, “Quaderno di traduzioni”

Edizioni della Meridiana, 1948

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a biography in english

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