INU, 23 settembre 2019. «È stato un grande animatore all’interno dell’Inu, fino a ricoprirne la carica di Presidente dal 1983, dopo il XVII° Congresso dell’Istituto, al 1990».
Salzano ha abbandonato l’Istituto l’anno dopo, in polemica con la nuova linea culturale tracciata nel XX° Congresso di Palermo del maggio 1993, che ha chiuso un biennio di aspro – ma franco e interessante – confronto interno a valle del XIX° Congresso di Milano del settembre 1990, significativamente titolato Il territorio dell’urbanistica. Dal 2003 ha poi affidato al sito eddyburg.it le riflessioni e il pensiero sui temi disciplinari, di ricerca, sulla città, la società e la politica.
Era nato a Napoli il 5 febbraio 1930 e laureato a Roma nel 1957 in ingegneria civile edile. Dopo una robusta attività di ricerca nella scuola romana di Federico Gorio, una significativa attività professionale, nonché una consistente attività politica nella sinistra comunista, ottiene la libera docenza in urbanistica nel 1967, e la conferma nel 1972, quando viene chiamato da Giovanni Astengo, come professore incaricato di materie attinenti l’urbanistica dal 1972 al 1976, nel neonato Corso di laurea in Urbanistica dell’Istituto universitario di architettura di Venezia (Iuav), dove sarà anche professore straordinario di Urbanistica nel 1976 e infine professore ordinario dal 1979.
Allo Iuav ha insegnato Progettazione del territorio dal 1979 al 1993 e poi Fondamenti di urbanistica.
È stato presidente del Corso di laurea in Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale dello Iuav dal 1994 al 2001 e Preside della Facoltà di Pianificazione del territorio dal 2001 al 2003.
A questa attività istituzionale ha sempre affiancato una significativa attività politica (consigliere comunale a Roma dal 1966 al 1974, consigliere comunale a Venezia dal 1975 al 1990, e assessore all’urbanistica dal 1975 al 1985, consigliere regionale del Veneto dal 1986 al 1990), una altrettanto significativa attività negli organi di supporto alle pubbliche amministrazioni centrali e locali (membro esperto del Consiglio superiore dei lavori pubblici dal 1971 al 1974, componente della Commissione regionale tecnico-amministrativa della Regione Toscana dal 1972 al 1992), e soprattutto una robusta e costante attività di progettazione di numerosi piani provinciali e comunali.
Salzano era anche un grande ed instancabile divulgatore intorno ai temi della città, dell’urbanistica e della società. Capì, prima di molti altri, che fare urbanistica era soprattutto una operazione culturale. La sua produzione di testi, riflessioni, libri, articoli è stata davvero straordinaria e costituisce un patrimonio disciplinare e uno spaccato dell’Italia repubblicana.
L’INU nazionale si unisce al cordoglio e alla vicinanza ai cari del professore Salzano.