Sulla testata della pagina vedete una doppia striscia.
La parte superiore contiene alcuni servizi utili (il collegamento alla homepage, qualche informazione che vi spiega chi sono e vi dice come potete raggiungermi, i collegamenti a questa guida al sito, ai link consigliati, una mappa del sito e un motore di ri-cerca nel sito).
La parte inferiore contiene i collegamenti alle sette sezioni in cui il sito è articolato. A differenza che nel vecchio Eddyburg, adesso l’articolazione è per temi, espressi in modo – speriamo – trasparente:
I miei scritti contiene cartelle che raccolgono testi e informazioni sui miei prodotti cartacei
Società e politica raccoglie, in cartelle e sottocartelle, documenti di vario carattere, consistenza e natura che ho raccolto in giro, o che mi sono stati inviati; alcune cartelle sono aggiornate molto spesso
Città e territorio ha un’organizzazione e una finalità analoghe, ma riguarda eventi che concernono – appunto – le città e il territorio, prevalentemente italiani; anche questa sezione ha cartelle ad aggiornamento costante e frequente
Urbanistica e pianificazione contiene materiali di carattere più disciplinare, concernenti dibattiti, proposte, persone, leggi e atti tecnici e amministrativi relativi al tema
Poesia e non poesia contiene cose che mi piacciono per la loro bellezza: poesie, altri scritti, quadri e disegni, architetture e così via
Mangiare, bere e sorridere raccoglie indicazioni che vi saranno utili se quelle tre attività hanno per voi valore.
Nella home page trovate, sotto la doppia striscia della testata, quattro settori, secondo il modello che l’araldica definisce “inquartato”, in ciascuno dei quali trovate l’incipit o l’annuncio di qualcosa che poi prosegue nelle altre parte del sito:
- a sinistra in alto l’inizio dell’ eddytoriale: una nota nella quale due o tre volte al mese commento una situazione o un evento che mi sembrano significativi
- a sinistra in basso l’elenco delle ultime novità del sito, cioè gli ultimi documenti inseriti, in ordine cronologico (il più recente in alto): il titolo, l’autore e qualche riga di presentazione
- a destra in alto l’annuncio degli ultimi messaggi della posta ricevuta, che trovate seguendo il rinvio
- a destra in basso alcune informazioni “libere” mi sembra utile mettere in evidenza, come ad esempio convegni o altre manifestazioni che mi sembrano tanto interessanti da parteciparvi io stesso, oppure appelli che vi invito a firmare
- a destra ancora più in basso, qualche ulteriore informazione tecnica, come il contatore, i crediti e poco altro.
Nelle altre pagine occorre distinguere le aperture di sezione o di cartella e i documenti:
- nelle aperture trovate in primo luogo la presentazione della sezione (o cartella), con un’immagine a sinistra; sotto, l’ elenco delle cartelle o sottocartelle e dei documenti, ciascuno con una breve presentazione del contenuto
- nei documenti trovate il testo, in formato uniforme, con alcune utilità che vi spiego di seguito
- sia nelle une che negli altri trovate a destra un elenco delle cartelle presenti nella sezione, mediante le quali potete spostarvi facilmente (per spostarvi tra una sezione e le altre, e per accedere ai servizi, utilizzate invece i segmenti della testata)
Alcune utilità costanti del nuovo Eddyburg meritano d’essere segnalate, perché esprimono comodità nuove che vi sono fornite:
- in corrispondenza d’ogni documento, o presentazione, o annuncio di cartella o di documento trovate la data d’inserimento, e il percorso (ciascuna delle cui parole è cliccabile); sapete esattamente dove state, e potete facilmente raggiungere ogni altro luogo
- nei documenti firmati cliccando sul nome dell’ autore raggiungete l’elenco degli altri scritti di quell’autore presenti nel sito: in esso sono cliccabili sia il documento che la cartella in cui è contenuto
- a pie’ di pagina trovate sempre il comando versione per la stampa, che vi consente di stampare direttamente in un formato maneggevole e senza tagli arbitrari del testo
Non posso concludere questa illustrazione del sito (e delle novità introdotte con questa edizione) senza ringraziare quanti mi hanno insegnato a costruirlo e aiutato a farlo: Ciro Palermo e Marina Migliorini in primo luogo, senza i quali nessuno dei siti che ho utilizzato sarebbero stati possibili: se ho fatto dei progressi nell’impiego di questi strumenti è per merito loro; Alessandra Poggiani con la quale ho discusso la nuova struttura e che, con grandissima pazienza e numerosissimi tentativi, l’ha concretizzata nel nuovo visum di Eddyburg; last but not least Ivan Blecic, maestro e collaboratore per la costruzione di questo sito, la persona che ha personalizzato l’ottimo, maneggevole, amichevole ed efficace programma eZ Publish con il quale il nuovo Eddyburg è costruito e le sue nuove utilità sono rese possibili: un programma open-source, utilizzabile da chiunque senza licenza. Grazie a tutte e a tutti.