ROMA - Quando ha parlato di «governare per decreti, Berlusconi ha usato un’espressione provocatoria che lascia perplessi». Tanto che, «se lo si fosse sentito dire 20 anni fa, si sarebbe gridato al colpo di stato». È il parere del presidente emerito della Consulta, Gustavo Zagrebelsky, sulle recenti dichiarazioni del premier. Esagerato sarebbe parlare di dittatura, ha spiegato il costituzionalista ai giornalisti, ricordando tuttavia come «un atto fondativo del regime nazista» fu consentire per legge a Hitler «di governare per decreto». «La democrazia è fatta di procedure che richiedono tempo», ha sottolineato Zagrebelsky, «tempo per la formazione delle decisione e per rimetterle in discussione». Oggi invece il Parlamento «è stato depauperato da un sistema elettorale che ha abolito le preferenze e ha lasciato fuori alcune forze politiche», trasformandosi semplicemente nella «longa manus legislativa» dell’esecutivo.