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"Urbanistica o pianificazione?"
13 Dicembre 2004
Lettere e Interventi
Giacomo Andreucci

Bologna, 07.12.2004 - Salve, sono , sono laureato in Lettere Classiche all'Università di Bologna con una tesi in Geografia delle comunicazioni, con relatrice la prof.ssa Paola Bonora, sui forum telematici nei comuni dell'Emilia Romagna, strumenti che vengono utilizzati per creare un rapporto dialogico tra amministrazione e cittadino su tantissimi argomenti...Qualche settimana fa ho partecipato ad un convegno a Bologna, nella sede del quartiere S. Stefano, nel quale lo spunto di discussione sulle nuove frontiere della democrazia partiva dalla tesi di laurea di Cinzia Rinzafri sull'urbanistica partecipata e su Gio.Co.Mo. Ebbene l'argomento mi è parso molto interessante e per l'esame di ammissione al dottorato (in Storia d'Europa: identità, territorio e cittadinanza), al quale sono stato ammesso ho proposto un progetto di studio proprio su tali argomenti. A riguardo mi è stata molto molto utile la lettura della tesi della Rinzafri e la discussione pubblica da lei supportata, e vorrei chiederle, approfittando della sua competenza, alcune informazioni riguardo ad una prima distinzione che ho incontrato nell'approfondire l'argomento e sulla quale sono un po’ confuso. Cioè vorrei capire ( e sapere se a riguardo ci sono dei testi) qual'è e se c'è una distinzione metodologica e concettuale tra pianificazione partecipata e urbanistica partecipata. Dove posso trovare informazioni a riguardo?

La ringrazio ancora per l'attenzione, a presto,

Non sono termini consolidati. Sono tre concetti diversi: "urbanistica" (la scienza, o tecnica, che si occupa della città), "pianificazione" (un metodo, e un insieme di strumenti, inventati per governare le trasformazioni), "partecipazione" (un'aspirazione, un obiettivo, una serie di tecniche per accrescere l'intervento dei governati sul governo). Forse chi parla di "urbanistica partecipata" intende esprimere un interesse più largo e più generico alla questione dell'intervento dei governati (del popolo) alla conoscenza e all'azione sulla città, chi parla di "pianificazione partecipata" allude all'intervento di soggetti estranei alla coppia tecnici-decisori nelle operazioni volte al governo delle trasformazioni. Inserisco la sua lettera e la mia risposta nella "posta ricevuta", così magari qualcun altro ci aiuta a capire meglio.

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