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Anna Cirillo
Undicimila segnalazioni al Fai l’Isolotto in pericolo batte tutti
6 Agosto 2010
Padania
A modo suo, una piccola rassegna scelta dei progetti più inutili e dannosi della Lombardia, mega-Malpensa inclusa, da la Repubblica ed. Milano, 6 agosto 2010 (f.b.)

In questo caso si può proprio dire che il cuore batte dove il dente duole. E duole molto a Ponte San Pietro, nel Bergamasco, dove si cerca di salvare un’area verde e una villa settecentesca, oppure a Pavia, con la bella piazza Castello che rischia di subire l’oltraggio di un parcheggio interrato, o ancora a Lonate Pozzolo, su cui incombe il progetto della terza pista di Malpensa, da fare sconvolgendo un’antica strada nella foresta. E per Milano c’è Villa Litta ad Affori da tener presente, con la sua meravigliosa biblioteca rionale insediata in stanze affrescate e magistralmente restaurate, in cui ci si sente protagonisti di un altro tempo, mentre gran parte del resto dell’antico palazzo è in condizioni di incomprensibile abbandono.

A metà del cammino i risultati sono parziali ma già interessanti, e si può comunque continuare a votare fino al 30 settembre per esprimere un’opinione e far sentire la propria voce. Sono 11mila le segnalazioni che riguardano la Lombardia arrivate al Fai per il censimento «I luoghi del cuore», 60mila a livello nazionale. E nella nostra regione i luoghi più amati da salvaguardare sono non solo quelli che piacciono per la loro bellezza ma soprattutto quelli minacciati da speculazioni che rischiano concretamente di stravolgere e snaturare per sempre siti storici e ambientali. I cittadini non vogliono e lo dicono così, mandando una segnalazione al Fai, impegnato nella quinta edizione del censimento.

Fino ad ora nella classifica lombarda al top delle segnalazioni si trovano l’Isolotto e l’area di Villa Mapelli Pozzi a Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo: il primo «Luogo del cuore», una delle ultime aree verdi del Comune, dove fioriscono otto specie di orchidee spontanee e si vorrebbero edificare 38 villette, ha raccolto 1.691 voti; il secondo, villa settecentesca che rischia di essere compromessa da un insediamento commerciale di 9mila metri quadrati, 1.668. Ma c’è anche, al terzo posto con 1.398 segnalazioni, il castello Visconteo di Pavia, di fronte al quale si vuole costruire un parcheggio interrato di tre piani. Mentre al quarto - 1.166 voti - c’è una strada poco conosciuta, antico collegamento tra Lonate e la frazione Tornavento, che si immerge in una foresta ancora intatta dove i mezzi a motore non hanno accesso: è via Gaggio, che potrebbe essere spazzata via dalla terza pista del vicino aeroporto.

Al quinto posto della classifica arriva anche Milano - 781 voti - con Villa Litta Modignani ad Affori, patrimonio cittadino da salvaguardare che necessita di interventi di recupero urgenti. E un altro scempio che potrebbe avvenire è la distruzione del romantico paesaggio di brughiera (gli inglesi se lo terrebbero ben stretto) compreso tra Senna Comasco, Capiago, Cantù e Orsenigo. Destinato a sparire se venisse realizzata la variante fuori terra del secondo lotto della nuova tangenziale di Como, dicono i cittadini, che hanno segnalato la volontà di mantenere intatto questo luogo naturale.

Chi vuole votare il "suo" posto del cuore lo può fare fino alla fine di settembre compilando le cartoline nelle sedi Fai o nelle filiali di Intesa San Paolo, partner in questa avventura, e imbucandole; ma anche visitando il sito, oppure con Messenger e su Msn.

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