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”Un ‘positivismo italiano’ che non ci piace”
16 Aprile 2004
Lettere e Interventi
Carl Wilhelm Macke (Monaco di Baviera), 24.10.2003

C'erano una volta Istituti Italiane di cultura all'estero che erano orgogliosi di presentare la ricca storia d'Italia, l'arte, la cultura, la vivace cultura politica del Bel Paese agli altri paesi. E noi , per esempio noi tedeschi, andavamo sempre con grande curiosità e piacere agli Istituti. Io parlo sopratutto di Monaco, come si dice, la città italiana piu al nord. Qua vivono tantissimi italiani per sempre e ci sono tantissimi tedeschi piu o meno pazzi per la cultura italiana, non solo per la moda o la cucina ma anche per la politica, per i debattiti in pubblico, per una certa cultura di scambiare opinioni sul mondo in genere ed Italia in particolari. Ma con il governo di adesso, un governo che vuole come dicono " presentare Italia all'estero solo in modo positivo' è cambiato molto e per la verità, Italia si presenta molto male all'estero. Non ci sono piu debattiti fra gli intelletuali o politici di sinistra e di destra. Hanno paura di dimostrare una posizione chiaro in pubblico. Invitare un uomo 'non-Berlusconi' per loro sembra un pericolo di vita, perche lui non rappresenta Italia in un modo "positivo". Non ci sono piu presentazioni di scrittori italiani anche quelli scomodi. Non c'e piu l'orgoglio di presentare artisti italiani in un modo adatto al loro opera. L'desinteresse per un Italia pieno di contradizzioni vuol dire per il Paese reale è quasi totale. L'ultimo esempio: in questi giorni all' Istituto Italiano di Cultura a Monaco è in corso una mostra del giovane artista ferrarese Michele Rio. Un bravo artista, non colorato di politica. Rappresenta un po l'avanguardia d'oggi. All' Istituto hanno riservato solo una piccola fredda stanza per presentare la mostra. Non hanno fatto quasi nessun impegno per una pubblicità in città. Niente. Ha fatto quasi tutto da solo l'artista, l'ospite dell'Istituto! Senza il mio impegno personale ( via e-mail, telefono ecc.) fòssero presente all'inaugurazione solo l'artista e il portiere colla moglie e la figlia. Detto con ironia - almeno loro. L'inaugurazione di una mostra, in Italia sempre un gran evento, hanno fatto in una indifferenza incredibile. C'erano presenti anche tanti tedeschi curioso per l'arte di Rio che dopo hanno scuotato il capo. Questa deve essere la famosa 'presentazione positivo' della cultura italiana all'estero? È solo una vergogna. Non sono un grande patriota tedesco ed amo molto la cultura civile d'Italia. Ma sono davvero un po orgoglioso per i nostri "Goethe-Institute" che presentanno all'estero anche in Italia, l'Germania in un modo veramente positivo, vuol dire, pieno di debattiti, di contradizzioni nella società, con passione, aperto al mondo. I miei amici italiani che vivono a Monaco presentano un Italia che amo. Ma l'Istituto Italiano (pagato con le tasse dei cittadini italiani!) è da dimenticare. Per questo nuovo 'Positivismo italiano' , noi tedeschi, migliore, noi europei non abbiamo nessun bisogna.

Neppure noi, francamente.

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