La Nuova Venezia, 22 marzo 2017 (m.p.r.) con riferimenti
Vicenza. Nuovo blitz degli ambientalisti a Borgo Berga, il “mostro” urbanistico costruito sull’area ex Cotorossi a Vicenza, alla confluenza dei fiumi Bacchiglione e Retrone e all’ombra delle ville palladiane. Un gigante di cemento che rischia di trascinare nel fango anche il tribunale costruito proprio su quell’area, ora al centro di un’inchiesta: domani, il tribunale del riesame si dovrà pronunciare sulla richiesta di sequestro dell’area, che il gip ha bocciato. Proprio per questo ieri attivisti del gruppo “Vicenza si solleva” si sono barricati nella gru che svetta nel complesso residenziale a pochi passi dalla Rotonda. Altri invece si sono incatenati all'interno del cantiere per bloccare i lavori nel mirino della procura, la quale ha chiesto il sequestro dell'area per presunti abusi edilizi.
Francesca Leder era intervenuta su eddyburg sulla vicenda urbanistica Borgo Berga a Vicenza: il grande inganno della riqualificazione urbana, e sulla questione delle responsabilità politiche e sul ruolo degli intellettuali Veneto 2014: il sacco del territorio e il silenzio della cultura con postilla. Sulla vicenda giudiziaria si veda Urbanistica, procura Vicenza mette sigilli al cantiere di Borgo Berga di Francesco Erbani, che aveva scritto anche Basta costruire gli architetti ora rigenerano e “Un tunnel sotto le ville del Palladio” Rivolta a Vicenza