Sintesi del secondo incontro della rete SET sulle dinamiche e l'impatto della turistificazione, che sta causando un vero e proprio «urbanicidio». Urgono azioni concertate tra movimenti sociali e politici che si battono per il diritto alla casa e al lavoro, per la difesa dell’ambiente e dei beni comuni. (i.b)
A Firenze dal 1 al 3 marzo 2019 si è svolto il secondo incontro nazionale della rete S.E.T. (Sud Europa di fronte alla turistificazione), che ha visto la partecipazione dei nodi di Barcellona, Bologna, Genova, Firenze, Napoli, Palermo, Roma e Venezia, con l’obiettivo di costruire azioni comuni per contrastare la turistificazione.
Gli incontri si sono tenuti presso la Facoltà di Architettura, il C.S.A Next Emerson e La Polveriera Spazio Comune e si sono articolati intorno a due temi: “L’abitare e la turistificazione” e “Al Gran Bazar della città neoliberista: nuove infrastrutture e turismo globale”.
Il dibattito ha messo in luce le criticità connesse all’industria turistica rispetto a una molteplicità di temi tra i quali:
1. l’emergenza abitativa – aggravata dall’impatto delle locazioni turistiche, dall’aumento delle strutture ricettive e dagli investimenti dei gruppi finanziari nel mercato immobiliare;
2. l’espropriazione dello spazio pubblico e del patrimonio collettivo – dovuta a politiche di “riqualificazione” e a operazioni “anti degrado” che provocano la mercificazione degli spazi;
3. la vendita di aree e immobili per il recupero di “vuoto urbano” a fini speculativi;
4. la realizzazione di opere infrastrutturali, finalizzate all’incremento dei flussi turistici, che alterano irreversibilmente il territorio, gli ecosistemi e il clima;
5. la complicità delle amministrazioni locali nel facilitare e incentivare i processi di speculazione e turistificazione.
La dinamica della turistificazione sta svuotando le città da chi le abita, causando un vero e proprio urbanicidio. Questo rende necessaria una risposta istituzionale urgente ed efficace, in sinergia con i movimenti sociali e politici per il diritto alla casa e al lavoro, con le lotte in difesa dell’ambiente e dei beni comuni.
La rete S.E.T. ha individuato alcuni obiettivi e strategie di intervento:
· l’organizzazione di assemblee e azioni politiche per la riappropriazione dello spazio pubblico;
· la realizzazione di inchieste in ogni città per smascherare i processi di speculazione in corso;
· l’apertura di vertenze con le istituzioni per spingerle a governare in modo efficace l’industria turistica;
· la sensibilizzazione e responsabilizzazione di vecchi e nuovi abitanti;
· l’allargamento della rete attraverso il coinvolgimento di altre città e di altri soggetti, singoli o organizzati, all’interno di ciascun nodo;
· la collaborazione con giuristi e urbanisti per approfondire gli aspetti tecnici e normativi del fenomeno.
I prossimi appuntamenti della Rete S.E.T.:
Roma, 23 marzo – Marcia per il clima e contro le grandi opere inutili;
Siviglia, 6 aprile – Incontro europeo della Rete S.E.T.;
Berlino, Barcellona, Napoli, 6 aprile – Manifestazione contro la bolla degli affitti;
Napoli, 6 aprile – Incontro con Salvatore Settis “Il diritto alla città al tempo del turismo”, organizzato da SET Napoli e dal laboratorio “Ecologie politiche del presente”;
Maggio (data da definire) – Azione internazionale simultanea contro la vendita delle città.