Ho appreso solo ieri della rimozione dell'arch Cavalcoli dal suo posto di responsabile del PTCP, e della lettera pubblicata a fine maggio in questo sito. Sono dispiaciuto del ritardo, ma ci terrei moltissimo ad aderire alla sottoscrizione della lettera.
Conosco bene il lavoro svolto da Piero visto che abbiamo lavorato in parallelo negli ultimi anni, Piero sul PTCP di Bologna e io sul PTCP di Milano. Abbiamo vissuto assieme lo sforzo di creare una credibilità per la pianificazione provinciale, e quasi in contemporanea siamo arrivati all'approvazione del PTCP delle due province.
Il dispiacere per quanto è capitato personalmente lo ho già espresso a Piero personalmente. Qui vorrei invece esprimere il dispiacere e l'allarme per la distruzione delle più valide strutture urbanistiche all'interno degli enti, che sta assumendo i contorni della sistematicità, e sta avvenendo sia in amministrazioni di destra che di sinistra.
Nell'editoriale che ho letto nel sito sono citati alcuni illustri esempi di rimozioni, ma altri sono avvenuti negli ultimi 12 mesi. Due sono attribuibili al centro sinistra: una è quella che mi riguarda, quando a luglio scorso sono stato rimosso dall'incarico di responsabile del PTCP di Milano, ed un'altra è quella, a novembre scorso, del resposabile del PTCP di Torino.
Della settimana scorsa, e quindi freschissima, questa volta ad opera di una giunta di destra, è la rimozione della responsabile della pianificazione urbanistica della Regione Lombardia, che non penso sia esagerato definire, per la dedizione e la passione che ha dedicato alla materia urbanistica in molti anni di lavoro, come la memoria storica dell'urbanistica in questa regione. Con il suo spostamento (non si sa ancora a quale incarico) viene a mancare un riferimento per moltissimi comuni e province che con lei hanno sviluppato interessantissime sperimentazioni.
In questi casi la rimozione del dirigente, oltre ad essere un duro colpo personale per chi ha dedicato tanto tempo e passione allo sviluppo di competenze interne all'ente, rappresenta generalmente l'inizio dello smantellamento della struttura e delle competenze create, e lascia soprattutto il piano senza il presidio che ne possa seguire l'attuazione e la gestione. Purtroppo lo smantellamento degli uffici urbanistici più validi sta continuando, e assume anche altre forme oltre a quella della rimozione di dirigenti e funzionari. Nella pratica quotidiana sono costretto a vedere amministrazioni che preferiscono affidare in toto all'esterno la redazione del piano, invece di valorizzare gli uffici interni, anche quando questi sono competenti e si offrono volontariamente per sviluppare il piano.
Questa situazione dovrebbe a mio parere preoccupare anche tutti coloro che svolgono l'attività durbanistica come docenti o come professionisti, e non solo coloro che lavorano all'interno di un ente. L'urbanistica è in buona parte attività pubblica, e un valido ufficio urbanistico può svolgere un ruolo importante nell'innescare a livello locale processi virtuosi di innalzamento della qualità dei piani, di presidio sulla loro attuazione, e a medio-lungo termine di miglioramento della disciplina urbanistica stessa.
Lo spoil system sui dirigenti e sugli uffici urbanistici ha dunque subito un'accelerazione esponenziale negli ultimi dodici mesi, e credo che si debba dare maggiore voce a questo fenomeno che rischia di pesare sull'intera disciplina. Ho molto apprezzato l'iniziativa di Eddyburg per il caso di Bologna, e anzi, vista la superficialità della risposta dell'amministrazione di Bologna ad un appello firmato da 70 docenti, penso che si debbano organizzare iniziative ed eventi ancora più dirompenti, per costringere all'attenzione sul tema. Personalmente sono a disposizione per contribuire a questa causa e alle iniziative che si intendessero attuare.
Ringrazio per l'attenzione. Cordiali saluti
Mannaggia a chi, per "snellire, sburocratizzare, modernizzare" introdusse lo spoil system in Italia. Mannaggia a chi lo adopera in modo così scellerato. Mannaggia a chi non ha capito che una pubblica amministrazione efficace e autorevole è una delle componenti essenziali di un paese che voglia considerarsi adeguato ai tempi che viviamo, e che l'autonomia dal potere politico (e, al contrario, la fedeltà allo Stato) è un valore da non perdere se c'è, e da costruire se manca.
Che i danni delo spoil system siano molto più ampi di quello che emerge dai pochi nomi che, a memoria, ho citato, lei lo testimonia con chiarezza: Così come testimonia il fatto che nella gestione del territorio essi siano particolarmente gravi. Resistiamo, e lavoriamo perchè qualcosa cambi. Testimoniare non è sufficiente.