Ho letto in ritardo, ma dico la mia. Per fortunal’articolo di Baldeschi sulla legge casa della Toscana, dapprima tutto una specie di canto soddisfatto, si rompe e si contraddice nella seconda parte con quel “tuttavia…” che introduce a ciò che sarà la realtà a scala comunale (e regionale). Se si rinuncia alla dura motivata opposizione disperdendosi nella ricerca di qualche pinzillacchera positiva nei quadri disastrosi, si rinuncia al compito che come eddyburg, credo, ci siamo dati. Che non significa non riconoscere il buono, il buono vero non falso, il buono nella società dove c’è, anche dentro il disastro: vedi il caso veneto con le migliaia di osservazioni e di opposizioni alla legge casa provenienti, come si dice, dal basso (Edoardo, in Carta). Sono dispiaciuto con Paolo.
A questa lettera indirizzata a Paolo Baldeschi, anche lui “opinionista” di eddyburg, risponderà Paolo.