Galleria sotto vetro per almeno sette mesi. Dopo anni di annunci partiranno mercoledì prossimo i lavori per il restauro della pavimentazione del Salotto. Ma i milanesi e i turisti potranno seguire tutte le fasi di lavorazione perché si procederà per sezioni e le singole aree d’intervento saranno delimitate di volta in volta da protezioni verticali trasparenti e da passerelle orizzontali sempre in plexiglass. Il tutto, promette il Comune, si svolgerà senza penalizzare i commercianti (dovrebbe essere garantita quasi sempre la possibilità di mantenere i tavolini all’esterno) e il passeggio. «Compatibilmente con la tempistica richiesta dalle diverse fasi di lavorazione — si legge nella relazione tecnica degli architetti Silvia Volpi e Pasquale Mariani Orlandi — l’intervento sarà eseguito senza danneggiare il normale svolgimento delle attività commerciali» .
Per velocizzare il più possibile i tempi dell’intervento (che comincerà mercoledì con le campionature) in alcune aree, per esempio sul passaggio centrale e all’Ottagono, si lavorerà giorno e notte. E il cantiere partirà in contemporanea lungo i bracci lato piazza Duomo e lato Scala. Finito questo intervento toccherà al tratto su Ugo Foscolo e a quello verso Silvio Pellico. Restaurati anche i bracci laterali sarà quindi la volta dell’Ottagono e dei portici settentrionali di piazza Duomo. In coda i portici meridionali. Obiettivo: restituire alla città la Galleria scintillante entro 210 giorni. Per l’intervento, di cui si parla da anni, Palazzo Marino ha previsto una spesa di 1.970.000 euro. Soddisfatto del traguardo raggiunto l’assessore alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici, Bruno Simini: «Siamo intervenuti e stiamo intervenendo in molti ambiti in cui i milanesi vivono— sottolinea —.
Ora è il momento di occuparsi anche dello spazio per eccellenza in cui i milanesi "ospitano"i cittadini di tutto il mondo. Un luogo emblematico della città che finalmente tornerà a brillare» . La pavimentazione del Salotto di Milano verrà ripulita con mole, spazzole e saponi, per poi essere rinforzata e stuccata nei punti più malridotti. Le tessere del mosaico ormai irrecuperabili saranno sostituite e al termine del restyling sono previste ben quattro levigature, oltre alla lucidatura finale e al passaggio con olio e prodotti idrorepellenti. Anche i lucernari centrali verranno rimessi a nuovo. Scrivono ancora gli architetti nella relazione: «L’intervento sarà volto alla conservazione dei materiali e delle tracce storiche che su di esse il tempo ha impresso non trascurando la sicurezza e l’incolumità degli utenti» .
Per tutto il cantiere si farà base in via Ugo Foscolo. Il restauro della pavimentazione non è però che un aspetto della nuova vita immaginata dal Comune per la Galleria. Il progetto di Palazzo Marino punta verso uno sviluppo anche verticale, cioè sui piani superiori, e per arrivarci la giunta ha già approvato alcune delibere di indirizzo. La prima ristrutturazione sarà quella dell’ala che guarda su via Foscolo, per una superficie lorda di circa 5 mila metri quadrati: da McDonald’s (al fast food non verrà rinnovato il contratto d’affitto) ai palazzi in parte ancora abitati. Verso questo obiettivo si procede a piccoli passi, uniformando le scadenze d’affitto. Ieri la giunta comunale ha messo un altro tassello, approvando una delibera relativa a un immobile di via Silvio Pellico con destinazione commerciale, rinnovando la concessione con un nuovo canone, allo scopo di rendere più redditivi gli spazi.