«Il disegno di legge Che Contiene il consumo di Suolo e Stato approvato. Ma Contiene Tutte le trappole Tecniche per rallentarne l'Efficacia MENTRE continua la corsa del cemento ». Il Manifesto, 10 gennaio 2014
E Di QUESTI giorni il sì al disegno di legge sul "Contenimento del consumo del Suolo e riuso del Suolo edificato", Proposto dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e Forestali. Epoca La Proposta Già approdata in Consiglio dei Ministri a giugno (2013), ora has been approvata Dalla Conferenza unificata, COMPOSTA da soggetti dell'Apparato statale e da Quelli appartenenti alle autonomie locali, e Dallo Stesso Consiglio.
L'Atto Poteva costituire un passo Importanti, Perché Finalmente il Governo non solista Discute ma cerca di trattare operativamente il Problema del consumo di suolo.Tuttavia la stesura finale del Provvedimento risulta largamente Insufficiente, in Quanto conserva TUTTI GLI Elementi contraddittori Già Presenti Nella bozza originaria e Oggetto di svariate Critiche da Più parti Perchè Tali da indebolire, fino a Bon Voyage vanificarne le Migliori Opzioni, l'Efficacia del Provvedimento.
Accanto a quest'ordine di rilevamenti emergono clamorosamente i Dati Informazioni relative alle stanze Vuote ed ai Volumi Commerciali ed industriali inutilizzati: per le prime siamo un circa venti Milioni, MENTRE I Secondi Ormai superano il miliardo di metri cubi (TRA Qualche settimana Saranno i Dati ufficiali dell'ultimo censimento). Di fronte un racconto Situazione, si invocava Una legge sul Blocco del consumo di Suolo Che Fosse veramente racconto: escludendo Qualsiasi nuova edificazione, un Meno di Casi particolarissimi; fornendo ai Piani urbanistici Chiare Strumentazioni per ridurre o azzerare i DIRITTI edificatori Già acquisiti, specie in Contesti Già segnati da forte sovrabbondanza di offerta; cancellando la possibilita Che le leggi "di emergenza" berlusconiane (la Legge Obiettivo per le Infrastrutture, Quelle speciali per energia, Rifiuti, depurazione, ecc.) potessero aggirare la STESSA Pianificazione, Anche paesaggistica, determinando con forza Il Recupero - Anziché Le Nuove costruzioni - Nella Direzione delle Nuove Politiche urbane e territoriali.
Il Provvedimento invece ha tralasciato di dettagliare QUESTI avvertimento, mantenendo TUTTI GLI Elementi di confusione e Contraddizione denunciati. Nel paese un venire l'Italia colomba, venire sosteneva un giugno di quest'anno la STESSA ministra Nunzia De Girolamo «Ogni Giorno impermeabilizziamo Più o Meno l'Equivalente di 150 campi da calcio» e Dove c'è Stato un «Aumento del 166 % del territorio edificato in Italia NEGLI Ultimi 50 anni ».
Nella Normativa infatti emergono Chiaramente i Punti controversi. In fondo al comma 1 dell'art.3 del Ddl sul contenimento del consumo di Suolo: «e determinata l'Estensione Massima di superficie agricola consumabile sul territorio nazionale, nell'obiettivo di Una progressiva RIDUZIONE del consumo di Suolo di superficie agricola». This Principio rientra nell'ottica europea del «traguardo di un Incremento dell'occupazione netta di terreno pari a da Raggiungere Entro il 2050 pari a zero». Ma Se da un lato l'Europa SEMBRA essersi accorta del Problema, dall'altro lato SEMBRA non Aver Ancora capito l'Entità dell'emergenza. «Dal rapporto Panoramica su di buone pratiche per limitare l'impermeabilizzazione del suolo e mitigatin suoi effetti, Presentato per la prima volta in Italia Dalla Commissione Europea Durante il convegno ISPRA» del 5 febbraio 2013, «circa il 2,3% del territorio continentale E ricoperto da cemento . Dai 1.000 kmq stimati nel 2011 Dalla Commissione Europea - Estensione Che Supera la superficie della città di Berlino - circa 275 al giorno (1990 e il 2000), Si e Passati: ai 920 kmq l'anno (252 ettari al giorno) in soli 6 anni (2000-2006) ».
Chi si profes di territorio e di urbanistica in Italia sa, e non C'è Dubbio alcuno, Che un orizzonte del Genere, cioè Quello del 2050, potrebbe rivelarsi inefficace per avviare Una vera alternativa allo Spreco del territorio agricolo e non. Tempi troppo lunghi per un'attuazione Che dovrebbe avvenire, se non immediatamente, al massimo in Uno spazio di Qualche anno.
Sostiene l'Ispra Che «il consumo di Suolo in Italia e cresciuto at a supporto di 8 mq al Secondo e la serie storica Dimostra che sì Tratta di un Processo Che dal 1956 non CONOSCE battute d'Arresto. Si e Passati dal 2,8% del 1956 al 6,9% del 2010, con un Incremento di 4 Punti percentuali. In Altre parole, have been Consumati, nei media, più di 7 mq al Secondo per Oltre 50 anni »(Comunicato Stampa Ispra - L'Italia Perde terreno Consumati 8 mq al Secondo di Suolo).
E Ancora «Il Fenomeno e Stato Più rapido NEGLI anni '90, in cui si Periodo Sono sfiorati i 10 mq al secondo, ma il ritmo degli Ultimi 5 anni si Conferma sempre accelerato, con Una Velocità superiore Agli 8 mq al Secondo» (Comunicato Stampa Ispra - L'Italia Perde terreno Consumati 8 mq al Secondo di Suolo).
Ci si porta Dietro tutto il peso degli Errori Passati venire Si Può Facilmente Capire all'art. 9 del Ddl: «(...) A decorrere Dalla dati di entrata in Vigore della presente Nome legge (...), e comunque non Oltre il Termine di tre anni, non E Consentito il consumo di superficie agricola TRANNE Che per la Realizzazione di Interventi Già autorizzati e Previsti Dagli Strumenti urbanistici vigenti, nonche per i Lavori e le opere Già inseriti NEGLI Strumenti di Programmazione delle Stazioni appaltanti e nel Programma di cui all'articolo 1 della legge 21 dicembre 2001, n. 443 ». E la legge n.443 altro Non E Che la cosiddetta "Legge Obiettivo". Come a dire, sollecitare change Le nostre azioni, ma con calma Non C'è poi Così fretta. Un pericoloso controsenso.