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Kirsty Scott
Rabbia degli Amici della Terra dopo la fuga di notizie sulle modifiche alla Legge Urbanistica
22 Maggio 2006
Articoli del 2005
In Scozia, ipotesi di neo-centralismo e partecipazione alle scelte dei cittadini ridotta, per legge. Dal Guardian, 4 maggio 2005 (f.b.)

Titolo originale: FoE anger at leaked planning law changes – Traduzione per Eddyburg di Fabrizio Bottini

Gli ambientalisti accusano il governo scozzese di un “brutale gesto di potere” dopo la fuga di notizie riguardo a proposte urbanistiche che renderebbero quasi impossibile per i cittadini obiettare ai principali progetti, come autostrade, discariche, centrali nucleari.I Friends of the Earth affermano che alcuni documenti ufficiali di cui sono venuti in possesso suggeriscono come i ministri vogliano accentrare la pianificazione in Scozia, avocando a sé poteri senza precedenti sui grandi progetti.I piani classificati di interesse nazionale potrebbero essere messi in discussione solo in termini localizzativi o nei dettagli, non riguardo alla necessità, affermano rappresentanti del FoE.”Non è niente di meno che un brutale gesto di potere, da parte di ministri che vogliono accentrare l’urbanistica, ridurre la partecipazione pubblica e consentire di imporre progetti controversi e ambientalmente dannosi” sostiene il coordinatore dei FoE scozzesi, Duncan McLaren.”Chi può dirlo ... anche le centrali nucleari potrebbero entrare in questo proposto sistema senza alcun riguardo per l’opinione pubblica. In teoria, tutto quel che resterebbe ai cittadini per condizionarle, sarebbe scegliere di quale colore dipingerle”.Nel memoriale pervenuto, dal titolo Modernising the Scottish Planning System, si propone che nel caso in cui l’esecutivo consideri un progetto di importanza nazionale, si possa “limitare la possibilità di discuterne la realizzazione ... limitando il dibattito a localizzazione, e a considerazioni di dettaglio sugli effetti ambientali associati”.Le priorità nazionali fissate dall’esecutivo sarebbero sottoposte all’esame di Holyrood [palazzo di Edimburgo sede del governo n.d.T.], ma non all’approvazione parlamentare.McLaren afferma che questa proposta, che potrebbe essere inserita nel progetto di legge per la riforma urbanistica il prossimo mese, significa carta bianca alla realizzazione di opere senza diritto di appello per le comunità, e nessuna possibilità di contestare il bisogno delle grandi opere, indipendentemente dal loro impatto.Questa controversia segue di meno di un mese una precedente fuga di notizie, su una memoria relativa a un progetto ministeriale di rendere più scorrevole il sistema di pianificazione scozzese introducendo il diritto di appello per parti terze.Il partito Scottish Green ha affermato che quest’ultima fuga di notizie conferma come il governo si prepari a ignorare le preoccupazioni ambientaliste e dei cittadini.”Si può vedere per certo che l’esecutivo è orientato al 100% verso ciò che vuole la lobby dei grandi affari, e non ciò di cui vuole o ha bisogno l’ambiente” ha affermato un portavoce. “In qualche modo, questo memoriale non è una sorpresa, ma vedere le cose messe così nero su bianco è comunque scioccante”.Un portavoce del governo ha rifiutato di commentare l’affermata fuga di notizie.Il ministro per il governo locale, Malcolm Chisholm, dichiara che non è stata ancora presa nessuna decisione.”Stiamo lavorando su una serie di proposte pensate a migliorare e fluidificare le procedure urbanistiche” ha detto. “Siamo decisi a equilibrare i diritti delle comunità con il bisogno di un sistema di pianificazione più efficiente”.Le priorità di pianificazione del governo sono già sotto tiro, dopo l’approvazione del nuovo tratto di autostrada M74 attraverso Glasgow, nonostante una consultazione pubblica chiedesse di non farla proseguire.Il FoE dichiara che ora eserciterà pressione sull’esecutivo, perché le ultime proposte vengano ritirate.

Nota: qui il testo originale al sito del Guardian (f.b.)

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