Titolo originale: Work starts on solar bridge at Blackfriars station- scelto e tradotto da Fabrizio Bottini
Oggi cominciano davvero i lavori, con l’installazione del primo di oltre 4.400 pannelli solari sopra la pensilina della stazione di Blackfriars.
Lo storico spazio londinese sta subendo un importante e costoso intervento di modernizzazione con un prolungamento delle piattaforme verso il ponte di Blackfriars, costruito nel 1886.
Una volta completati i lavori nel 2012, sulla struttura di epoca vittoriana ci saranno 6.000 metri quadrati di pannelli fotovoltaici (PV): il principale impianto solare di Londra.
L’impresa responsabile, Solarcentury, prevede una produzione di circa 900.000kWh di elettricità l’anno, ad alimentare la stazione ed evitare 511 tonnellate di emissioni di CO2.
"Il ponte di Blackfriars è un posto ideale per l’energia solare; un ampio spazio in un edificio simbolico nel cuore di Londra" dichiara i direttore di Solarcentury Derry Newman.
"I fabbricati e ponti ferroviari rappresentano un elemento essenziale del paesaggio urbano, e in questo caso potremo produrre da ora in poi quotidianamente energia. La gente vedrà che il solare funziona, si tratta di un importantissimo passo in avanti per le energie pulite del futuro”
Ne caso di Blackfriars ci sono anche altri interventi di risparmio energetico, come Il sistema di raccolta delle acque piovane, o I condotti per la luce naturale, nel quadro dei programmi di Network Rail per ridurre entro il 2020 le emissioni del 25% per passeggero/chilometro.
Lindsay Vamplew, responsabile di progetto di Network Rail per Blackfriars, spiega che gi interventi di trasformazione faranno della stazione un nuovo modello per tutto il mondo.
"Il ponte vittoriano di Blackfriars fa parte della nostra storia ferroviaria. Realizzato nell’epoca del vapore, oggi lo stiamo di colpo trasportando nell’era delle tecnologie solari del XXI secolo, a creare una stazione simbolo in città"
Esiste oggi solo un altro ponte solare, quello pedonale di Kurilpa a Brisbane, in Australia, ma ad esempio in Belgio quest’anno si sono posati 16.000 pannelli su un a galleria, con una produzione in grado di coprire ‘intera rete ferroviaria del paese per un giorno.