loader
menu
© 2024 Eddyburg
Rossella Verga
Pgt, si potrà costruire meno
17 Novembre 2011
Milano
Prime indicazioni su cosa cambierà nel documento di programmazione del territorio. Corriere della Sera Milano, 27 ottobre 2011 (f.b.)

Trentadue pagine con le indicazioni per disegnare il nuovo Piano di governo del territorio. Dove c'è scritto, per esempio, che l'indice edificatorio verrà ridotto a 0,35, che difficilmente si realizzerà la metropolitana leggera denominata «circle line», che scomparirà il tunnel sotto la città. Si racconta che all'origine il titolo del documento fosse la «Milano arancione», poco apprezzato dalla fetta più rossa della città che pure ha contribuito a far vincere il centrosinistra. Sarà per questo che oggi, in cima alla relazione elaborata dalla Consulta del Centro studi per la programmazione intercomunale dell'area metropolitana (Pim) si legge un più neutro «Linee guida per l'esame delle osservazioni al Pgt di Milano».

Il plico è arrivato in questi giorni negli uffici comunali e nelle mani di qualche politico della maggioranza. Ci hanno lavorato i 10 esperti, tra docenti universitari e architetti (alcuni dei quali tra gli estensori delle osservazioni) nominati il 28 settembre e incaricati dall'assessore all'Urbanistica, Lucia De Cesaris, di «supportare» l'amministrazione e in concreto di trovare un bandolo alla matassa delle 4765 osservazioni da riesaminare senza perdere troppo tempo.

Il primo punto sta proprio qui: l'attenzione si potrà rivolgere solo su «un campo ristretto di questioni». Pena la paralisi della città. Si procederà a una «riaggregazione tematica», con prevedibile battaglia in aula da parte del centrodestra.

Nella passata legislatura le osservazioni erano state controdedotte dagli uffici seguendo la stella polare del piano adottato in consiglio comunale. Ora sembra di capire che gli uffici si dovranno attenere alle indicazioni degli architetti scelti dall'assessore, che vanno nella direzione di una diminuzione delle potenzialità edificatorie ma che dicono tante altre cose.

Per cominciare, come annunciato, il Parco Sud non genererà più volumetrie da spalmare in città e saranno i piani di cintura e l'ente parco a dire l'ultima parola sul futuro dell'area. Cambia inoltre l'indice di densificazione attorno alle stazioni del trasporto pubblico: non sarà più 1 come previsto dalla precedente impostazione. Un'altra novità rispetto al piano adottato dall'assessore Carlo Masseroli riguarda la riduzione dell'indice unico anche per gli ambiti del tessuto urbano consolidato (Tuc): era dello 0,50. Rispetto al vecchio documento di inquadramento, le aree oggi vengono in sostanza «svalutate», con una potenzialità edificatoria dello 0,35 mq/mq.

«È sempre ammesso — si legge nel documento a proposito di nuove edificazioni o ristrutturazioni — il recupero della Slp esistente con cambio d'uso nel rispetto comunque dell'indice massimo di 1. In tal caso una quota pari a 0,35 dell'edificabilità massima realizzata dovrà comunque essere determinata da finalità sociali e di interesse pubblico». L'impianto del cambio di destinazione d'uso, libero nella testa di Masseroli, è nella bozza attuale assai diverso. Si tornerà all'antico e alla valutazione delle singole proposte. Con i tempi che ci vorranno.

Capitolo scali ferroviari, anch'essi interessati all'abbassamento dei volumi (0,35 per diritti edificatori liberi, idem per le finalità sociali). «Vi sono problemi — sottolinea il documento — di tipo programmatico/progettuale, emersi dall'accoglimento delle osservazioni in fase di adozione e poi approvazione. Le 2 grandi complicanze sono: quota di verde e housing inserite in adozione, stralcio dell'obbligo di accordo di programma in approvazione del Pgt». Troppo verde e housing sociale diventano «complicanze». E ancora: «Altro nodo è la previsione della circle line, che secondo Rfi andrebbe in conflitto con l'attuale servizio». Sul fronte della mobilità, «lo scenario di medio periodo» conferma oltre alla realizzazione della MM5 fino a San Siro anche la MM4.Il tunnel Expo-Forlanini appare «non coerente con il Pgt». Da «approfondire» la strada interquartiere Nord.

ARTICOLI CORRELATI

© 2024 Eddyburg