“NON SCASSARE PIU’ IL CAZZO SU POMPEI SE NO TI VENIAMO A ROMPERE IL CULO”.
Non pubblichiamo lettere anonime, né lettere nelle quali si adoperi il turpiloquio. Questa abbiamo deciso di pubblicarla per alcune ragioni, che esporremo subito. Ma prima vogliamo informare del fatto. Il garbato messaggio di cui sopra è stato inviato a Maria Pia Guermandi, vicedirettore di eddyburg, inserita in busta ministeriale, spedita da Napoli in data 1° agosto. Naturalmente il fatto è stato subito denunciato alle competenti autorità. Oggetto della delicata missiva era evidentemente l’opinione dal titolo “L’indiscreto fascino dell’emergenza”. Rileggendo il testo dell’articolo si potrà forse annusare da dove viene il garbato profumo.
Abbiamo deciso di pubblicare la lettere perché testimonia il livello cui è giunta la civiltà nel nostro paese: un livello che definiremmo bestiale se non temessimo di offendere la dignità del mondo animale. E perché implicitamente dimostra l’utilità di uno strumento come eddyburg , se è capace di colpire bersagli che non trovano altri strumenti di replica che non siano il turpiloquio, la minaccia fisica, e l’impotenza dell’anonimato.