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Concita De Gregorio
Nipoti e figli maschi
1 Novembre 2010
Articoli del 2010
Dietro la degradante malattia - personale, morale, sociale e politica - di Berlusconi c’è quella degli italiani. L’Unità, 1 novembre 2010

Avevamo detto che avremmo contato tutti insieme, lo abbiamo fatto. “Prevediamo che in 10 giorni la situazione potrà tornare nella norma”, ha detto in conferenza stampa a Palazzo Chigi il 22 ottobre il presidente del Consiglio. Siamo lieti di annunciarvi, dunque, che oggi l’emergenza rifiuti è finita. Terzigno, Giugliano. Non lasciatevi ingannare dalle foto. Neppure da quelle del sabato pomeriggio in via Toledo, il cuore di Napoli, con le montagne di immondizia davanti ai ristoranti del centro. Propaganda nemica. Quello che conta sono le parole, anzi: la parola. Parola di Silvio B. “Dottore, questa ragazza è la nipote di Mubarack. La conosco”. Vi fidate? Davvero vi fidate ancora? Perché questo è: una questione di fiducia.

Poiché l’opposizione «per il momento», ha detto ieri Bersani non ha i numeri in Parlamento la mozione di censura che possa aprire un voto sulla fiducia è questione sostanzialmente nelle mani del centrodestra. In primo luogo di Fini, che ieri ha definito l’Italia «dilaniata» ed ha ben descritto l’imbarazzo che suscita nel mondo intero il traffico di prostituzione e di minorenni a Palazzo, con annesse interferenze sulle Questure. Se per una volta Fini facesse seguire alle parole i fatti questo sarebbe il primo tassello. L’Udc sembra orientata a sostenere la mozione di sfiducia. Qualcosa scricchiola anche nella Lega. Di nuovo, anche per la Lega, è difficile conciliare la battaglia alla prostituzione e all’immigrazione clandestina con il sostegno a Silvio B. in questa circostanza, salvo che non si dica che la prostituzione è consentita solo a palazzo e che gli immigrati vanno bene solo se fanno la lap dance. Sono giorni cruciali, di contatti e colloqui. Si potrebbe davvero arrivare ad un’intesa fra le opposizioni e quelle forze del centrodestra che non si riconoscano più in questo stile di non-governo, in questo decadente e pericoloso fine impero. Se ci si arrivasse, se come ci auguriamo il Parlamento avesse un sussulto di dignità e prendesse le distanze da questo grottesco epilogo del sultanato italico, si aprirebbero le porte ad un governo di scopo, o di transizione, o di sicurezza nazionale. In alternativa, voto subito. Tutto sarà comunque meglio di questo, dei colpi di coda che può ancora riservare.

P.s. A proposito del disastro culturale causato dal berlusconiano way of life lasciatemi sottolineare due “non detto” della vicenda Ruby. Il sottotesto, quello che passa ad un livello diverso dalle parole. Passa, con estrema naturalezza, che se sei nipote di qualcuno hai diritto a non sottostare alle regole, se non sei nipote di nessuno no. Se Ruby fosse davvero stata la nipote di Mubarack avrebbe avuto diritto di essere rilasciata? Naturalmente no. È bene dirlo, perché può sfuggire. È questo, letteralmente, il nepotismo che dilaga. Secondo punto: amo le donne ho giornate molto faticose mi rilasso così. Si rilassa con quaranta ragazze reclutate per gli spettacolini. Non è forse normale? Non sono forse le donne state create per questo? Il riposo del guerriero, il piacere per gli occhi. Geishe, odalische, puttane. Se Angela Merkel si riposasse la sera con quaranta adolescenti gigolò lo trovereste normale? Anche in questo caso vi dareste fuoco perché vostro figlio maschio fosse ammesso alla festa? Se la risposta è no, ecco: qui sta il problema.

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