Venezia, 29 marzo 2005 - Caro Eddy, per molte settimane sono stato tentato dal chiederti se potevi darmi un aiuto per la prova elettorale di domenica e lunedì prossimi, avendo constatato la pressoché totale sintonia con te su quelli che ritengo i maggiori problemi per Venezia. Mi riferisco soprattutto ai problemi della salvaguardia. Dopo il convegno all’IUAV hai infatti ripreso il mio intervento con parole di incoraggiamento e sostegno sul tuo sito (interessantissimo e molto aggiornato).
Poi, per lunghe settimane, è prevalsa la mia timidezza che continua ad affliggermi anche alla mia tenera età. Ora ho deciso di scriverti perché ho ascoltato attentamente quello che altri candidati, in particolare Casson e Cacciari, hanno detto a riguardo. Devo dirti che sono rimasto deluso dalle loro affermazioni che non sono impegnative e secondo me non sono adeguate alla situazione attuale. Mi riferisco alla formula della “moratoria, se è possibile” adottata dopo pessimistici contorcimenti da Massimo Cacciari, e alla formula della “moratoria con sperimentazione di altre soluzioni” scelta, invece, da Felice Casson.
Ambedue tradiscono una esitazione e una debolezza che non saranno in grado di rovesciare il corso degli avvenimenti. Allo stadio attuale non solo può e deve essere rovesciato ma non ha raggiunto il punto di non ritorno. Non vi sono, per fortuna, le condizioni, ancora, del fatto compiuto. Non so se mi vorrai aiutare, ma penso, comunque, di essere su una questione che anche a te sta molto a cuore più chiaro, ottimista e combattivo degli altri
Caro Carlo, non so ancora per chi voterò. Non voterò per Cacciari, per le ragioni che ho esposto nel mio eddytoriale del 12 marzo. Non so se voterò per Casson, perchè la debolezza del suo programma, l'esitazione delle sue dichiarazioni, non hanno consentito alla sua campagna di riscattare gli errori e le compiacenze dei suoi supporter. I programmo dell’uno e dell’altro si assomigliano molto anche per l’evanescenza delle posizioni su quelle che a me sembrano le questioni di fondo per il futuro della vittà.
Ma non so neppure se voterò per te: non credo che tu abbia la possibilità di presentarti al ballottaggio, e non sono ancora deciso a dare un voto di mera testimonianza. Comunque, a chi non vuole votare per nessuna delle formazioni che hanno espresso continuità con la giunta uscente, suggerisco di votare per la tua lista. Anche perché certamente, per una questione che condizionerà i prossimi decenni dell’esistenza di Venezia, sei indubbiamente molto “più chiaro, ottimista e combattivo degli altri”.