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Iole Pozzi
L’Aquila, ora la piazza è il centro commerciale
9 Gennaio 2011
Terremoto all'Aquila
In una lettera a la Repubblica (9 gennaio 2011) la testimonianza dell’uccisione della capitale abruzzese compiuta dal Berlusconi e Bertolaso

N ella rassicurante convivialità familiare natalizia spesso ho pensato a L'Aquila e ai suoi abitanti ormai in diaspora continua. Leggo, infatti, che molti degli occupanti nei Map (ossia i Moduli abitativi provvisori) sono stati trasferiti in altre strutture, mi auguravo per un riavvicinamento familiare ma non è così; è ancora in corso una sorta di «assestamento», «assegnamento» e «designazione» di alloggi.

Assieme al panorama familiare e amicale, è cambiato anche il modo di riunirsi, incontrarsi fare conoscenza. Sparsi in una area vasta che comprende vari Comuni lontani tra loro, gli esuli del terremoto stanno cambiando il loro modo di vivere, dimentichi delle strade che si incrociavano e si aprivano ai saluti e a nuovi incontri. Le strade de L'Aquila! Attorno agli attuali Map, zero punti di aggregazione vera. Dunque, in giro, si odono appuntamenti dati a "l'Aquilone".

L'Aquilone non è fatto di carta e non si libra nel cielo abruzzese. È un centro commerciale che (ecco il nome, purtroppo) sorge fuori dalla città. Costruito una decina di anni fa, ora vive il suo massimo splendore; questo è il nuovo percorso dello «struscio» e della «conversazione». Il giorno del terremoto gli abruzzesi e gli aquilani hanno perso tutto ed hanno anche perso quella forma di socializzazione che rappresentava l'ultimo grado di umanità e di affetti. Ora tutto viene mescolato, in una povertà spirituale e sociale immensa, in un sali-scendi di scale mobili e splendenti vetrine, market e svendite.

La manifestazione Cercalibro si è svolta presso un centro commerciale a Coppito (e bisogna ringraziarlo). Fra qualche anno il fenomeno verrà studiato soprattutto per come la sconsideratezza di una pseudo ricostruzione abbia potuto trasformare antropologicamente una intera popolazione. Eppure il sindaco Massimo Cialente e la presidente della Provincia Stefania Pezzopane, nel 2009 riuscirono a far rivivere la città con belle iniziative natalizie e a costo zero grazie a numerosi sponsor. L'Aquila del Natale appena concluso è una città fantasma ben filmata su YouTube. Il video testimonia che L'Aquila deve restare al centro dei servizi di informazione.

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