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(red.)
L'ambiente pulito è importante quanto la crescita economica
22 Maggio 2006
Articoli del 2005
Anche a Pechino, meglio tardi che mai, iniziano ad affrontare il problema del rapporto fra città e industria. In un progetto fra l'altro di cooperazione con l'Italia. Dal China Daily, 18 marzo 2005 (f.b.)

Titolo originale: Cleaner environment as important as growth– Traduzione per Eddyburg di Fabrizio Bottini

Gli abitanti di Pechino hanno goduto di 229 giorni di aria pulita l’anno scorso, e la città adotta misure più rigide per migliorare l’ambiente.

Per rendere l’aria più pulita, la capitale sposterà le fabbriche dello Shougang Group, il quarto produttore d’acciaio della Cina, nella vicina provincia di Hebei entro il 2010. Nonostante gli alti costi dell’operazione – fino a 50 miliardi di yuan (6 miliardi di dollari) – questo trasloco si merita l’applauso della popolazione locale. [ tra l’altro il trasferimento è attuato nell’ambito di un accordo di cooperazione con l’Italia, vedi link in fondo all’articolo f.b.]

E ci sono anche implicazioni di carattere nazionale, perché l’intero paese sta combattendo decisamente l’inquinamento.

La questione della tutela ambientale è stata fra gli argomenti principali discussi da politici e tecnici nell’appena conclusa assemblea legislativa nazionale.

Si tratta di un dibattito che riflette la preoccupazione pubblica.

In moti paesi, sviluppati e in via di sviluppo, crescita economica e inquinamento sembrano inseparabili.

Anche le economie sviluppate un tempo soffrivano di un pesante inquinamento industriale. Quello che accade oggi un molti paesi in via di sviluppo mostra come si stiano ripetendo gli errori dei fratelli più ricchi.

La corsa verso l’obiettivo della prosperità economica di molti paesi in via di sviluppo, compresa la Cina, si è costruita purtroppo sul degrado ambientale.

Nel 1995, le perdite causate dall’inquinamento in Cina sono state calcolate in 187,5 miliardi di yuan (22,6 miliardi di dollari), che corrispondono al 3,2% del prodotto nazionale lordo di quell’anno, secondo un rapporto dell’Accademia Cine se di Ricerche Sociali.

Non sono disponibili cifre esatte. Ma sia l’esperienza personale che varie statistiche mostrano come la situazione sia grave quanto dieci anni fa, se non di più.

A Pechino le tempeste di sabbia che hanno colpito la città in primavera hanno costretto molte persone a indossare maschere antigas all’aperto.

Fonti ufficiali rivelano che circa un terzo della popolazione urbana respira aria seriamente inquinata; solo la metà dei 149 milioni di tonnellate di rifiuti urbani prodotti ogni anno viene decontaminata; e solo il 32% degli 11 milioni di rifiuti solidi pericolosi prodotti in Cina è soggetta a trattamento adeguato.

Il costo per ripulire un ambiente inquinato potrebbe essere enorme.

Nel caso delle acciaierie Shougang, il danno causato dagli impianti alla salute umana e all’ambiente può anche aver superato i costi di rilocalizzazione.

Se il trasferimento dimostra la decisione delle autorità riguardo all’aria pulita, il caso Shougang ci fa riflettere sulle gravi conseguenze di una politica che mette comunque l’economia al primo posto.

Questo orientamento unidirezionale alla crescita economica ora sta producendo i suoi contraccolpi.

Non è esatto affermare che la Cina ha fatto poco per la protezione ambientale. In gennaio, l’Amministrazione Statale per la Tutela dell’Ambiente ha sospeso molti progetti energetici miliardari per le loro carenze in termini di procedure di valutazione di impatto ambientali.

Questo blocco potrebbe costare molti milioni di dollari.

Le statistiche ufficiali mostrano che gli investimenti per il contenimento degli inquinanti hanno pesato per il 1,39% del prodotto nazionale lordi della Cina, lo scorso anno.

Il governo centrale si è anche impegnato a costruire una società armoniosa, un quadro concettuale che comprende l’idea di un equilibrio fra uomo e natura.

Speriamo che coi rinnovati sforzi per il controllo dell’inquinamento e la protezione del nostro ambiente, altri in angoli altrettanto inquinati del paese possano iniziare a condividere la gioia dei pechinesi, e respirare aria pulita.

Nota: qui il testo originale sul sito del China Daily; qui il programma di cooperazione sino-italiano per il trasferimento delle acciaierie di Shougang (f.b.)

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