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Luca De Vito
La Regione snobba il Tar: gli elicotteri volano ancora su Palazzo Lombardia
29 Settembre 2012
Milano
L’arroganza urbanistica e ambientale della casta formigoniana alimenta spudoratamente l’antipolitica. La Repubblica Milano, 29 settembre 2012 (f.b.)

TORNANO a volare gli elicotteri a Palazzo Lombardia. Nonostante una sentenza del Tar, datata 27 luglio, che ha revocato alla piattaforma del nuovo Pirellone l’autorizzazione come elisuperficie rilasciata dall’Enac, i residenti della zona negli ultimi due giorni hanno avvistato almeno tre elicotteri atterrare e poi ripartire: due giovedì (uno alle 12.40, l’altro alle 19.30) e uno ieri mattina, intorno alle 9.40. Il tutto corredato dai vari disagi che gli abitanti della zona denunciano ormai da anni: finestre che vibrano, rumore insopportabile, odore di carburante che entra nelle case. Ma com’è possibile che gli elicotteri siano tornati nonostante la sentenza del Tribunale amministrativo? Il Pirellone si appoggia a un cavillo, rivendicando il fatto che — sebbene l’autorizzazione come elisuperficie sia stata revocata — la piattaforma ha ottenuto anche un’altra autorizzazione, quella di eliporto.

Equindi, secondo la Regione, i voli possono continuare. «La sentenza nei fatti non produce uno stop — è la posizione dell’assessore regionale ai trasporti Raffaele Cattaneo — dal 1° giugno Enac ha rilasciato alla piazzola di Palazzo Lombardia anche la ben più complessa e restrittiva certificazione di eliporto che consente agli elicotteri di atterrare edecollare indipendentemente dall’autorizzazione come elisuperficie ». Una differenza tecnica e terminologica (l’eliporto ha delle strutture di supporto alla piazzola di atterraggio, l’elisuperficie no), che però ha poco a che fare con il merito della sentenza, che aveva bocciato i voli in mezzo alle case perché il rumore era eccessivo.

«Vogliamo capirecome mai il Pirellone continui a far finta di niente — dice Anna Fabris del comitato quartiere modello che raccoglie i residenti della zona — . Chi è dalla parte del torto? Sbaglia il tribunale oppure è la Regione a fregarsene di una sentenza?».La seconda certificazione, comunque, è probabilmente destinata ad avere vita breve. Gliavvocati dei residenti infatti hanno già annunciato di voler proseguire la battaglia legale: «Non è cambiato niente, se non in peggio — spiega l’avvocato Stefano Soncini — per legge l’eliporto dovrebbe fare come minimo sei voli al giorno. Si tratta quindi di qualcosa di ancora più impattante rispetto all’elisuperficie. Per questo motivo noi abbiamo notificato giovedì un altro ricorso contro la nuova autorizzazione».

Con i residenti c’è anche il Pd in consiglio regionale. «L’eliporto non solo è più impattante, ma anche più preoccupante — spiega Franco Mirabelli, consigliere regionale del Partito Democratico — perché significa che si prevede di utilizzare quello spazio anche come ricovero dei mezzi. Il che vorrebbe dire fare della piattaforma il centro del progetto di linee elicotteristiche che Cattaneo ha in mente. Adesso è importante che il Comune, nel piano di zonizzazione acustica, stabilisca dei parametri per quell’area che non consentano l’uso di elicotteri, se non per le emergenze».

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