Il PD dell'Emilia-Romagna, emulo della peggiore destra urbanistica italiana, fa sue l'ideologia e la prassi di Maurizio Lupi e approva una legge sciagurata. Silenzio tombale degli istituti culturali, ormai facilitatori degli interessi immobiliari
Con i soli voti favorevoli del PD è stata approvata ieri dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna la nuova legge urbanistica: 28 voti favorevoli, 14 contrari e 2 astenuti. Compattamente contrari i consiglieri di L’Altra Emilia Romagna, Sinistra Italiana, Art. 1-Mdp e M5S. Si annunciano tempi bui per le amministrazioni locali: espropriate di qualsivoglia competenza regolativa, dovranno imparare a negoziare con il privato per ottenere qualche vantaggio per le loro comunità.
Complimenti! Una sicura garanzia di tutela del territorio come bene comune e, soprattutto, un autentico baluardo contro la corruzione e le infiltrazioni mafiose. Forse non sanno quello che dicono, ma certamente sanno quello che vogliono fare: privatizzare la città!