PREMESSA
II Piano Regolatore Generale di un comune è uno strumento diretto ad orientare il rapporto fra gli uomini ed il territorio. II suo oggetto specifico è l'organizzazione dello spazio da parte della popolazione che ne usufruisce e degli oggetti che la popolazione stessa dispone in questo spazio: gli insediamenti (la città o il paese, le frazioni, le case sparse); i servizi (dagli uffici alle istituzioni scolastiche e sanitarie, dalle attrezzature sportive a quelle ricreative); le infrastrutture (strade, luce, acqua, fognature). II Piano si presenta anzitutto come un insieme di ricerche dirette ad interpretare e conoscere la realtà di una comunità per capire le direzioni del suo sviluppo e le attese dei suoi cittadini, e dare a queste tendenze i mezzi per realizzarsi. Naturalmente per valutare queste cose non basta studiare la conformazione del paese, i modi di vivere della popolazione, il numero di alloggi o il tipo di scuole di cui essa ha bisogno. Occorre anche conoscere la storia della comunità, le attività produttive che si svolgono localmente (agricoltura, industria, commercio, servizi), i fenomeni che più direttamente interessano la collettività (per tutti, l'emigrazione). E' necessario inoltre prendere in considerazione non soltanto il centro o i centri abitati, ma anche la campagna e l'insieme delle relazioni che uniscono un paese - Tricarico, ad esempio - ad altri paesi - Grassano, allo stesso modo di Matera o Potenza.
La scienza che intende studiare tutti questi fenomeni si chiama urbanistica: scienza della città. II Piano Regolatore è il prodotto della tecnica urbanistica, esso investe - perciò - solo determinati aspetti della vita di una comunità, anche se tende a prenderli in considerazione tutti. La sua funzione è di regolare i modi in cui il rapporto fra società ed economia si manifesta al livello dell'insediamento umano, assunto in tutte le sue forme. In definitiva, pianificare significa prevedere ed organizzare. Si tratta di un'attività che gli uomini hanno sempre svolto: per se stessi, oppure per piccoli gruppi sociali o per classi. Nei tempi moderni è la società nel suo complesso che si è assunta questo compito: per potersi sviluppare, essa ha bisogno di conoscersi e, quindi, di pianificare. Questo principio è valido per uno stato così come per un comune. II Comune dì Tricarico, con il Piano Regolatore, intende regolare il suo sviluppo futuro. Per volontà dell'Amministrazione comunale il Piano Regolatore diverrà poi - attraverso una serie di approvazioni amministrative - vera e propria legge: la legge che regola il rapporto della comunità con il territorio. Di qui l'importanza del Piano Regolatore. Di qui anche questo Quaderno del Piano, che è un modo di far conoscere al maggior numero possibile di persone il lavoro che si sta svolgendo ed i problemi che stanno alla base dell'impostazione definitiva del Piano.
II Quaderno del Piano è composto di due parti: una di fotografie con testo; l'altra di normale carta da quaderno ad uso dello studente o, comunque, di chi utilizza l'opuscolo. La parte fotografica è unitaria, anche se interrotta dai fogli di carta quadrettata, e va quindi vista e letta come un tutto unico.
La parte del testo associa immagini e parole per spiegare dei fatti, dei problemi. In testa ad ogni pagina c'è un titolo che indica l'argomento trattato, con delle didascalie per la lettura delle singole immagini. La parte quadrettata può servire allo studente per compiere delle ricerche da solo e - meglio ancora - in gruppo; a scuola e in famiglia. II Quaderno è, in ogni caso, un oggetto da consumare: su di esso si può scrivere, come disegnare; il suo impiego non è legato necessariamente alle attività scolastiche.
II Quaderno non è indirizzato soltanto agli studenti. L'Amministrazione comunale di Tricarico ha pensato, facendolo compilare e stampare, di fornire a tutte le categorie di cittadini uno strumento di crescita civile. In questo senso, il Quaderno intende essere un atto di vera democrazia: conoscere il proprio paese e i programmi che lo riguardano significa mettersi in grado di operare delle scelte e di partecipare attivamente ai problemi della comunità, facendo della buona politica.
II Quaderno è legato, nella sua sorte, alla funzione che possono svolgere, nel divulgarlo e spiegarlo, gli operatori culturali: in primo luogo gli insegnanti. Molti termini, perfino molte immagini, hanno bisogno della mediazione della cultura. Sono queste, del resto, le responsabilità che gli intellettuali hanno nei confronti della comunità, e soprattutto dei giovani. Così com'è, il Quaderno non è che un seme gettato in un terreno buono. Sta a chi può, far sì che questo seme diventi una pianta.
li Quaderno del Piano continuerà la sua vita non solo attraverso l'uso che ne faranno le persone che lo leggeranno o ci scriveranno sopra. Quando il Piano Regolatore Generale di Tricarico sarà elaborato, verrà data la possibilità di incollare nelle pagine a quadretti le riproduzioni delle tavole definitive del Piano e di trascrivere le conclusioni essenziali alle quali è pervenuto il Gruppo di elaborazione.
Qui un'ampia illustrazione della vicenda del PRG di Tricarico