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Isabella Bossi Fedrigotti
Il Passante, il degrado e la città che aspetta l’Expo
13 Maggio 2010
Milano
“Dr Livingstone I presume” si salutano i pochi sfigati che per una volta (l’ultima) provano a prendere i mezzi pubblici. Lettera al Corriere della Sera ed. Milano, 12 maggio 2010 (f.b.)

Gentile signora Bossi Fedrigotti, ieri ho preso il Passante ferroviario alla stazione di Segrate per recarmi alla Fiera a Rho. Ho parcheggiato l'auto nel parcheggio della stazione e ho incontrato un conoscente che molto spiritosamente o tragicamente mi ha salutato: «Dr Livingstone, I presume» come se ci fossimo incontrati sulle rive del lago Tanganika. Infatti eravamo ai bordi di un lago nel bel mezzo del parcheggio. Una situazione da safari, ma non c'è da ridere. Poi mi sono avventurato verso il treno e ho potuto constatare lo squallore assoluto della struttura, incluso il sottopassaggio, autentico invito a nozze per aggressori e stupratori. Me lo immagino al crepuscolo. Le gentili signore sono avvisate. La stazione, diciamo così, di recente costruzione è immersa nella desolazione, senza indicazioni.

Solo recentissimamente hanno messo un baracchino per i biglietti. I nostri splendidi artisti di strada hanno decorato ogni spazio imbrattabile. A causa del lago Tanganika nel parcheggio, acqua alta trenta centimetri almeno, metà dello stesso è inutilizzabile, vedi foto allegata scattata oggi che non piove. Tutto questo avviene alle porte di Milano, in un comune che ospita due grandi quartieri residenziali, «Milano Due» e «Milano San Felice», di pregio e quindi ricchi, la più grande casa editrice italiana, la sede italiana della più importante società di software del mondo, e molto altre aziende del settore alta tecnologia. Non è un comune sottosviluppato, sembra. Ligio ai dettami del «Corriere» — non inquinare— ho rinunciato all'auto e ho preso il Passante, tra l'altro molto comodo. All'arrivo alla stazione di Rho, altra desolante constatazione. La stazione è nuovissima, ci piove dentro che è un piacere, metà dei tapis roulant sono «fuori servizio». Cento vetrine di negozio inutilizzate accrescono l'atmosfera di sciatta provvisorietà. La prossima volta uso l'auto. Luigi Rancati

Ho ammirato, incredula, la foto allegata: lei non esagera, c'è un vero grande lago al centro del parcheggio. E posso immaginare che con la pioggia di questi giorni il volume dell'acqua sia ulteriormente aumentato. Tra poco potrebbero arrivare i pescatori... Sullo squallore delle stazioni del passante sia di Segrate che di Rho sono arrivate varie segnalazioni già parecchi mesi fa: la sua nuovissima cronistoria ci conferma che, purtroppo, nulla è stato intrapreso per migliorare la situazione. Le risparmio il troppo abusato ritornello sull'impressione che simili contesti potrebbero fare ai visitatori dell'Expo, ma riconosco che la domanda è quasi inevitabile.

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