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I Signori degli Anelli di Tangenziale
4 Agosto 2011
Padania
Da la Repubblica e Corriere della sera ed. Milano 4 agosto 2011 le reazioni degli amministratori, ambientalisti e della solita “banda di strada” al nuovo margine di sviluppo metropolitano (f.b.)

Corriere della Sera

Da ottobre i cantieri della Tem

di Luigi Corvi

Partiranno in ottobre i cantieri per la costruzione della Tangenziale esterna milanese (Tem), un’opera attesa da molti anni e che entro il 2015, assieme a Pedemontana e Brebemi, dovrebbe garantire il decongestionamento dell’area milanese giusto in tempo per l’apertura dell’Expo. Ieri il Cipe (il Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha dato il via libera alla realizzazione della nuova autostrada, il cui progetto definitivo era stato ultimato più di un anno fa e approvato da Cal, l’ente concedente, nel novembre scorso. La Tem costerà 1,7 miliardi di euro e sarà realizzata in project financing da una spa i cui azionisti principali sono Autostrade per l’Italia e Milano-Serravalle. Permetterà di aggirare a Est l’area metropolitana milanese, oggi vicina al collasso soprattutto nelle ore di punta, collegando l’autostrada del Sole con la A4 Torino Milano-Venezia, dalle porte di Melegnano (Cerro al Lambro), ad Agrate Brianza.

Un tracciato di 32 chilometri a tre corsie per ogni senso di marcia (più la corsia di emergenza) che farà risparmiare 9 milioni di ore annuali di viaggio, assorbendo 75mila veicoli al giorno di cui 35mila di traffico locale. Attraverserà tre province (Lodi, Milano, Monza Brianza) e avrà interconnessioni con le principali arterie dell’est Milanese, come Paullese, Cassanese e Rivoltana, attraverso sei svincoli (a Pessano con Bornago, Gessate, Pozzuolo Martesana Liscate, Paullo, Vizzolo Predabissi) e tre collegamenti con autostrade (A1, A4 e Brebemi).

La costruzione della nuova arteria, che con un accordo di programma ha visto la partecipazione degli enti locali interessati (tra cui venti comuni della provincia di Milano e 7 della provincia di Lodi), renderà necessario adeguare la viabilità ordinaria per rendere scorrevoli le interconnessioni, per ridurre il traffico di attraversamento di alcuni centri abitati e per risolvere situazioni che già oggi sono critiche. Il tutto si tradurrà in 38 chilometri di nuove strade e nella riqualificazione di tratti per un totale di 15.

Lungo il tracciato troveranno spazio 2,2 milioni di mq di verde che dovrebbero consentire di abbattere il 20%di inquinamento. «E’ la più grande operazione europea in project financing in questo momento» , ha sottolineato ieri il viceministro delle infrastrutture Roberto Castelli. Sull’autofinanziamento dell’opera, che sarà pagata con i pedaggi degli automobilisti, si è soffermato anche il presidente della Regione Roberto Formigoni. «Il sistema regionale — ha detto — ha dimostrato ancora una volta di essere capace di fare da sé» .

Soddisfatto anche l’assessore Raffaele Cattaneo: «Dopo Brebemi e Pedemontana abbiamo raggiunto un altro risultato importante. Ora ci batteremo per ottenere dal Cipe i finanziamenti necessari al prolungamento della M2 e della M3» . Critiche invece dal presidente della Commissione urbanistica del Comune di Milano, Roberto Biscardini: «La Tem non è una priorità, con la crisi che stiamo attraversando il progetto dovrebbe essere rivisto e ridimensionato» . La realizzazione della Tem vedrà entro il 2015 il completamento del sistema autostradale formato dalla Pedemontana, a Nord, e della Brebemi sull’asse est-ovest.

Non solo, alle tre nuove autostrade si aggiungerà, entro la stessa fatidica data, l’interconnessione tra Pedemontana e Brebemi, secondo un tracciato che da Treviglio raggiungerà Bergamo, con una bretella di collegamento alla Pedemontana, tra Brembate e Osio Sotto. Un tracciato di 18 chilometri il cui progetto, su incarico di Infrastrutture Lombarde, sarà realizzato da Autostrade Bergamasche, una spa di cui la Provincia di Bergamo ha il 24,71%e di cui fanno parte banche e costruttori della zona attraverso il consorzio Gol, di cui è capofila la Vitali di Cisano Bergamasco. Saranno nove i Comuni attraversati da questa interconnessione: Casirate, Pontirolo Nuovo, Fara Gerda d’Adda, Ciserano, Boltiere, Osio Sotto, Levate, dalmine e Stezzano. Oltre a Treviglio, che verrà a trovarsi in una posizione strategica avendo finalmente collegamenti rapidi con Bergamo e con Milano.

la Repubblica

Via libera finale alla Tem ma sindaci e agricoltori daranno ancora battaglia

di Andrea Montanari



Il sospirato sì del Comitato interministeriale per la programmazione economica al progetto definitivo e al piano finanziario della Tem è arrivato, ma il mondo politico si divide di nuovo sulla nuova tangenziale esterna. Trentadue chilometri che collegheranno l´autostrada del Sole con la Milano-Torino e soprattutto con la Brebemi, la nuova direttissima Milano Brescia. Costo complessivo dell´opera, poco meno di 1,6 miliardi di euro. Interamente in project financing. I sindaci della periferia est, gli agricoltori, gli ambientalisti e la sinistra radicale annunciano battaglia.

«Il Cipe ha approvato l´infrastruttura sbagliata - attacca Damiano Di Simine di Legambiente - . Cancellerà almeno mille ettari si superfici oggi agricole. Qualcuno ha informato il sindaco di Milano che deve attrezzarsi per accogliere in città 70mila auto al giorno in più?». Immediata anche la reazione del socialista Roberto Biscardini, presidente della commissione urbanistica di Palazzo Marino: «La Tem non è una priorità per Milano - spiega - con la crisi che stiamo attraversando questo progetto dovrebbe essere rivisto e ridimensionato». Massimo Gatti della Federazione della Sinistra aggiunge: «Vergogna, milioni di euro buttati, mentre il trasporto pubblico va a pezzi».

Di diverso avviso il Pd Matteo Mauri che però aggiunge: «Finalmente il Cipe ha autorizzato il progetto definitivo. Ora la priorità è la riqualificazione della viabilità ordinaria». Sulle barricate il sindaco di Paullo Claudio Mazzola: «Abbiamo chiesto precise garanzie, non ci faremo prendere in giro». E il direttore della Coldiretti di Milano, Carlo Greco: «Il tracciato divide in due duecento proprietà provocando danni enormi». Il dipietrista Roberto Biolchini parla di «ottimo risultato», ma chiede anche di «tutelare i pioltellesi».

Visibilmente soddisfatto il presidente di Brebemi Spa Francesco Bettoni («è un via libera fondamentale»). L´amministratore delegato di Tem Fabio Terragni annuncia: «Apriremo i cantieri entro fine anno».

Il governatore Roberto Formigoni canta vittoria: «Il sistema regionale ha dimostrato una volta di più di essere capace di fare da sé. Un metodo di cui possiamo essere tutti orgogliosi». Il vice ministro alle Infrastrutture Roberto Castelli precisa che con il via libera alla nuova tangenziale esterna «si completa l´iter burocratico di tutte le opere connesse all´Expo 2015». Il presidente della Provincia Guido Podestà segnala che la Tem ha «un problema di risorse. Adesso bisogna trovare la disponibilità di nuovi soci». Ma l´assessore regionale ai Trasporti Raffaele Cattaneo non ha dubbi: «Senza questo passaggio ci sarebbero stati grossi ostacoli all´avvio dei lavori, che in questo modo si concluderanno all´inizio del 2015, in tempo per l´Expo».

La nuova tangenziale permetterà di assorbire oltre 75mila veicoli giornalieri, di cui 35mila del traffico locale e risparmiare nove milioni di ore annuali di viaggio. Il progetto prevede la collocazione lungo tutto il percorso di 2,2 milioni di metri quadrati di verde. Cosa che secondo i progettisti assicurerà l´abbattimento del venti per cento dell´inquinamento.

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