L’Archivio Cederna ha voluto ricordare 20° anniversario della sua scomparsa di Antonio realizzando, a cura di Giulio Cederna e Antonio Natale, un'opera di grande interesse ed utilità: se non per tutti, per i moltissimi che condividono o condivideranno gli ideali, principi e obiettivi che animarono il grande intellettuale e attivista che era Antonio. Oltre a materiali inediti sulla sua vita (tra cui alcune lettere scritte dal campo di lavoro in Svizzera nel 1944, lette da Giuseppe Cederna) la mappa rende direttamente accessibili in chiave geografica più di 2 mila articoli scritti tra il 1949 e il 1996. Tutti possono consultarla a questo indirizzo: I paesaggi di Antonio Cederna
Pubblichiamo di seguito l’introduzione alla mappa e una nota di Giulio Cederna
LA TUTELA E LE MAPPE
La consapevolezza dell'importanza strategica delle mappe attraversa tutta l’opera di Antonio Cederna. “Non si può conservare e difendere ciò che non si conosce: è questa ignoranza che favorisce la degradazione che ogni giorno lamentiamo del patrimonio storico, artistico e ambientale”, scrive nel 1976 sul Corriere della Sera, in un articolo dal titolo programmatico: "E' una difesa dal saccheggio la mappa dei beni culturali".
Nota di Giulio Cederna
Tengo particolarmente a ringraziare tutti coloro che hanno collaborato a questa impresa, a cominciare da chi è di gran lunga più testarda di me, ovvero Rita Paris, che ha reso possibile la sistemazione dell'Archivio a Capo di Bove, e ne cura da anni lo sviluppo e la digitalizzazione con il prezioso supporto di Maria Naccarato e di Regesta.exe, e che in un momento di grande difficoltà e incertezza per il futuro dell'Appia non ha fatto mancare il suo supporto a questo progetto; passando per tutti coloro che hanno letto e riletto gli articoli per individuare una corretta base geografica (Emanuela Mazzina, Annalisa Cipriani e Linda Giacummo per Roma). Un ringraziamento speciale meritano infine Antonio Natale di TeamDev, giovane software house umbra che crede nell'economia di comunità e ha sviluppato materialmente l'applicazione senza percepire un solo euro, e Velia Sartoretti che ha georiferito oltre 2 mila articoli. Perché, vorrei ricordarlo, questa story map è stata realizzata senza budget, senza contributi di nessun genere.