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Esplode la bolla aeroportuale padana?
6 Dicembre 2007
Padania
In una lettera aperta del presidente Uni.Co.Mal, al segretario Cisl Trasporti varesino, la mesta vicenda dell'hub Malpensa, e le tristi (?)prospettive future (f.b.)

Lettera aperta a Dario Grilanda, Segretario provinciale Fit Cisl Varese

Egregio Segretario provinciale,

leggo su “Varese news” il Suo intervento: Malpensa deve avere il ruolo per cui è stata creata e, naturalmente, non mi stupisco più: non è la prima volta che vengono scritte queste deformazioni della realtà, così come non è la prima volta che abbiamo (l’Unione dei Comitati e le altre Associazioni) l’opportunità di smentirle.

Per assurdo la Sua asserzione è, anche da noi, fortemente sostenuta, nel senso della lettera del Piano Regolatore Generale Aeroportuale (P.R.G.A.) di Malpensa, il quale definisce l’ampliamento dell’aeroporto con funzione point to point e non hub. Stabilisce inoltre la crescita di Malpensa fino al limite di traffico di 12 milioni di passeggeri/anno “senza limitare la capacità operativadell’aeroporto di Milano-Linate”.

In questo senso anche noi diciamo che Malpensa deve avere il ruolo per cui è stata creata.

In conseguenza dei Decreti Burlando e di altre manovre spregiudicate, cioè gli spostamenti di voli (oltre che da Linate) da Fiumicino e da altri aeroporti del Nord, si è tentato di attribuire a Malpensa un altro ruolo: quello dell’hub che non c’è.

Questo ruolo contro il P.R.G.A. ha costretto 87 sindaci delle province di Varese, Novara e Milano a proclamare sul giornale “Ticinia” una manifestazione “Contro i soprusi e le illegalità di Malpensa”. Questo aeroporto, non è stato sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale, malgrado fosse dovuta e tuttora non viene sottoposto a V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica) malgrado venisse sbandierata (prima della pubblicazione dell’attuale Piano industriale di Alitalia) la volontà di incrementare il traffico fino a 40 milioni di passeggeri ed oltre.

Numerose pubblicazioni, studi, convegni e la V.A.S. redatta dal Parco del Ticino hanno dimostrato che un tale aeroporto non è compatibile con questo territorio e, quindi, fa danno alla salute degli abitanti e, anche, dei lavoratori di Malpensa. Questo perchè, se è vero che gli abitanti dell’intorno aeroportuale (500.000 cittadini) respirano aria inquinata, non è che invece i lavoratori, per pochi e faticati Euro, respirano altro.

Ella sa bene che l’affermazione: “ il 70 per cento dei biglietti è staccato nel Nord Italia” è un’affermazione che non corrisponde al vero in quanto si tratta, forse, dei soli biglietti businessclass, quindi qualche per cento del totale. E come mai Fiumicino muove 30 milioni di passeggeri, ottavo nella classifica europea, e Malpensa con “solo” 20 milioni, è al quattordicesimo posto?

Ora Alitalia riporta a Fiumicino 20 voli del lungo raggio, li riporta da dove sono venuti e, di conseguenza, 134 voli feeder (corto raggio), a Malpensa non servono più: Lei, che si occupa di trasporti, capisce meglio di noi che è una razionalizzazione, capisce che, con questo piano, forse, la privatizzazione avrà successo: l’alternativa, sempre pronta, è solo il fallimento.

Noi diciamo: portare il servizio dove c’è l’utenza. Nel Nord ci sono 13 aeroporti, uno ogni 50 km., che realizzano, per l’utenza, un servizio migliore del sistema malpensocentrico.

Certo il piano di Alitalia crea un pesante problema occupazionale ma, secondo noi, conoscendone e condividendone le ragioni, per il Sindacato questo sarebbe il momento di indicare finalmente al Paese i responsabili di questa situazione: tutti quelli che hanno sostenuto le strategie pro-Malpensa degli anni recenti, strategie contrarie all’interesse nazionale.

L’alta concentrazione sia di voli che di lavoratori di Malpensa ha gonfiato una bolla destinata a scoppiare.

Siamo ora al punto in cui la bolla scoppia facendo pagare ai più deboli o, nella migliore delle ipotesi, ai contribuenti, gli errori di politici e amministratori.

Nel salutarLa, Le propongo la visita di:

http://www.unicomal.blogspot.com/

il blog per la decrescita felice di Malpensa

Gallarate, 4 dicembre 2007

UNI.CO.MAL. Lombardia

Il Presidente

Beppe Balzarini

Nota: qui su eddyburg, a proposito del tema aeroportuale padano si vedano la documentazione su Malpensa nella Pagina di Storia dedicata al Parco Ticino, e la descrizione del parallelo "hub virtuale", peraltro assai concreto in termini di cemento e opere varie, fantasiosamente e spudoratamente approvato a Montichiari (f.b.)

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