Caro Eddy,sarò sincero: la tua risposta mi delude. Non ho bisogno di essere convinto che il confronto dei punti di vista diversi è importante, che le tante voci...ecc. ecc. (per quanto, siamo nel campo del troppo ovvio). Mi sembra, al contrario, molto rilevante, proprio mentre ci si accinge a una grossa verifica elettoriale (e, prima, ne sono successe di tutti i colori nella politica, nella società, nella cultura), aver colto le trasformazioni in peggio del quodidiano a larga diffusione ("l'Unità", benché ben guidata da Furio Colombo, non può competere con grandi numeri) che ha cercato sempre di "dirla giusta". Due questioni fra le altre ho messo in risalto: Ambiente (Pirani zero interventi se non...) e, su un piano tutto diverso, Palestina/Israele. Non meno notevole mi pare poi il modo odierno di farlo, il giornale, cui ho accennato. Insomma, non dico di voler ritrovare nel giornale sempre la perfetta corrispondenza coi miei principi, le mie idee, i miei progetti semi-utopici; ma, per esmpio, trovo stucchevole leggere un parere e, subito accanto, quello contrario. Ma passi, questo. Ora (e ripropongo il tema palestinese) lo spostamento a un unico pensiero è evidente. Se una persona, un ente, un giornale vuol fare una battaglia contro e per, la deve fare, senza cincischiare; deve descrivere pure la posizione dell'altro ma esporre con chiarezza la propria e fondarvi la battaglia. Sempre in quel tema: il fatto grave è che (come i quotidiani americani circa l'Iraq) si è taciuto e si tace, se non dire, in gran parte dei casi, per bocca di una sola parte. Basta, non propseguo, altrimenti scriverei un trattatello politico.Ciao, LodoNota: penosi i manifestoni elettorali con faccioni e faccette, quasi tutto privi di un contenuto. Vedrai: ne farà uno giusto Berlusconi fra poco, quello sulla diminuzione delle tasse (!!!!!), mentre il centrosinistra non prepara nulla di autenticamente contrastante (leggi (leggi Massimo Giannini di ieri, Chi pagherà la riforma del Cavaliere.Forse ti sei sentito troppo "rappresentato" dal giornale di Eugenio Scalfari? Io no, perciò gli ondeggiamenti mi dispiacciono ma non mi stupiscono.
A proposito della nota: ha notato come i manifesti della lista Prodi siano simili a quelli di B.? Ne inserisco qui sotto una testimonianza, registrata a Palermo l'altroieri. Solo più piccoli e più brutti. Ma proprio per ciò espressivi di una linea. Approfitterò pesantemente del fatto che alle europee c'è il sistema proporzionale.