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Enrico Tantucci
«Delrio apre al progetto Tresse Nuovo»
18 Marzo 2016
Poteri forti
«Il ministero delle Infrastrutture lo “raccomanda” a quello dell’Ambiente, autorizzando gli studi d’impatto ambientale», che saranno realizzati dal Corila, lo stesso ente che ha coordinato e portato a termine nel 2010 il nuovo Piano Morfologico della Laguna di Venezia, fortemente critico sull'allargamento delle attività portuali, e probabilmente per questo insabbiato.

«Il ministero delle Infrastrutture lo “raccomanda” a quello dell’Ambiente, autorizzando gli studi d’impatto ambientale», che saranno realizzati dal Corila, lo stesso ente che ha coordinato e portato a termine nel 2010 il nuovo Piano Morfologico della Laguna di Venezia, fortemente critico sull'allargamento delle attività portuali, e probabilmente per questo insabbiato. La Nuova Venezia, 18 marzo 2016 (m.p.r.)

Il ministero delle Infrastrutture apre al progetto Tresse Nuovo, alternativo al passaggio delle Grandi Navi dal Bacino di San Marco e sostenuto dall’Autorità Portuale di Venezia - dopo la “bocciatura” dello scavo del canale Contorta-Sant’Angelo - dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro (che per primo l’ha proposto) e anche dal presidente della Regione Luca Zaia. A dare la notizia è stato lo stesso presidente dell’Autorità Portuale da Fort Lauderdale, negli Stati Uniti, dove è in corso la fiera mondiale della crocieristica.

«In questi giorni» dichiara Costa «è giunto il via libera del Ministero delle Infrastrutture a investire per completare gli studi di impatto ambientale (Sia) del progetto Tresse Nuovo per completare la documentazione presentata alla commissione di Via. Il Ministero ha infatti ribadito il carattere prioritario del progetto Tresse Nuovo rispetto ad altri progetti tenendo conto così della volontà e dei parerei espressi dagli enti locali». La notizia, aggiunge l'Autorità Portuale, è stata comunicata ai partecipanti al Seatrade Cruise Global a Fort Lauderdale, che in più occasioni durante la Fiera e la Conferenza parallela, hanno sollevato il caso Venezia, rilevando che «l'indecisione provoca danni rilevanti all'occupazione in un'industria che altrimenti, anche nel resto d'Europa, si sta sviluppando a ritmi sostenuti».
Il passaggio testuale della lettera del Ministero guidato da Graziano Delrio - inviata per conoscenza anche al Ministero dell’Ambiente - che introduce di fatto una sorta di cortesia preferenziale per il progetto Tresse Nuovo, è il seguente: «Con l’occasione si fa presente al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare che il carattere prioritario risiede nella circostanza che tale progetto ha ricevuto i pareri positivi di tutte le amministrazioni locali rispetto ad altri in corso di elaborazione». Il riferimento è, evidentemente al progetto “Venice Cruise 2.0”, proposto dalla Duferco e dalla società dell’ex viceministro Cesare De Piccoli, che prevede un nuovo terminal crocieristico alla bocca di porto di Lido, già all’esame della Commissione Via - il parere è atteso per il 25 aprile - e aspramente contestato da Brugnaro.
Il progetto Tresse non è ancora pronto, perché manca appunto ancora la parte dello Studio di impatto ambientale - che sarà realizzata dal Corila (Consorzio di ricerche sulla laguna) - che proprio la lettera delle Infrastrutture ora autorizza. La situazione però è ancora tutt’altro che definita, e lo conferma una dichiarazione del governatore Zaia sul problema Grandi Navi, ribadendo la «piena disponibilità» della Regione a spostarle fuori dal bacino di San Marco. «A me però risulta» ha aggiunto «che ancora i diversi Ministeri stiano litigando tra loro».
Se le Infrastrutture sono a favore, chi non è d’accordo è, evidentemente, il Ministero dei Beni Culturali, con quello dell’Ambiente - che dovrà decidere sul tracciato con i suoi tecnici - nel ruolo teorico di arbitro. «Al di là di qualsiasi corsia preferenziale, ogni progetto alternativo al passaggio delle Grandi Navi da San Marco» ha dichiarato ieri il sottosegretario ai Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni «dovrà comunque essere sottoposto ai criteri di esame della Commissione di Valutazione d’impatto ambientale del Ministero dell’Ambiente, gli stessi per tutti, che tutelino la laguna. Personalmente trovo che la proposta del ministro Franceschini di spostare il polo crocieristico dell’Alto Adriatico a Trieste sarebbe di estremo buon senso, perché porterebbe ugualmente i turisti a Venezia, ma evitando lo scavo di nuovi canali per navi crociera sempre più grandi».
Riferimenti
Sulla vicenda del Piano Morfologico della Laguna di Venezia si veda su eddyburg di Andrea Defina,Stefano Lanzoni, Marco Marani Per chiarire una questione Contorta, e di Domenico Patassini Contorta: note sulla valutazione di impatto ambientale (Via).
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