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Alberto Statera
Dai palazzinari ai grattacielari: l'evoluzione della specie si compie a Milano con il Pgt
8 Febbraio 2011
Milano
Milano come Mahagonny: la città di Brecht dove il denaro rende tutto possibile è diventata realtà. Da la Repubblica, Affari e Finanza, 7 febbraio 2011 (m.p.g.)

Dai palazzinari ai grattacielari: l' evoluzione della specie si compie a Milano con il Piano di Governo del Territorio (PGT) della giunta di Letizia Moratti, che secondo l' apocalittica ma non peregrina previsione del sociologo Guido Martinotti trasformerà l' ex capitale morale nella brechtiana città di Mahagonny, un luogo dove tutto è permesso grazie al denaro. In questo caso l' obiettivo è di moltiplicare il denaro e salvare così i bilanci di alcuni immobiliaristi, in testa il solito Salvatore Ligresti, e dei banchieri che lautamente li hanno finanziati. Un sistema che finché dura si autoalimenta. La specie del palazzinaro prospera a Roma negli anni Settanta e viene esportata a Milano nientemeno che da Silvio Berlusconi il quale, da par suo, delle palazzine non si accontenta e costruisce intere città satellite. Altri tempi. Ora è tempo di "densificazione". Archiviata la palazzina, il nuovo mantra è il grattacielo. Oltre a quelli appena costruiti, tra cui svetta il nuovo Pirellone che celebra per l' eternità il potere del presidente Roberto Formigoni, e quelli di prossima edificazione a City Life nell' area dell' ex Fiera. Con il nuovo PGT in fase di approvazione in una maratona in consiglio comunale prima dello scioglimento, si edificheranno 35 milioni di metri cubi: masceranno circa 100 nuove torri, o addirittura, come valuta l' ambientalista Michele Sacerdoti, 341 Pirelloni; 24 quartieri disegnano la nuova mappa urbanistica, ma soprattutto quella del potere finanziario, cui la politica è sottomessa.

Tra i protagonisti, come sempre fin dai tempi di Craxi e della Milano da bere, spicca Ligresti che, oberato da 2,2 miliardi di debiti, invece di portare i libri in tribunale, sarà salvato da una parolina magica del Piano: "Perequazione". Il meccanismo è semplice. Prendiamo l' area vincolata del Parco sud: le si attribuiscono indici di edificabilità, ma per salvare il verde Ligresti non potrà costruirvi. Per salvare lui, invece, i diritti volumetrici voleranno da una parte all' altra della città e atterreranno in centro, valorizzando altre aree ligrestiane. Milano ha perso nel corso degli anni quasi mezzo milione di abitanti e l' assessore all' Urbanistica ciellino Carlo Masseroli con questo PGT vuole finalmente "ridensificarla". Al punto che Milly Moratti, consigliera di opposizione e cognata di Letizia, calcola che il tasso di densità potrebbe crescere da 7 a 12 mila abitanti per chilometro quadrato. Potrebbe, perché in realtà decine di migliaia di metri quadrati sono desolatamente vuoti e difficilmente le cubature in arrivo nei prossimi anni troveranno nuove anime per occuparle. Quella che va sotto il nome di edilizia sociale, infatti, è in gran parte edilizia convenzionata, cioè a prezzi di mercato solo leggermente scontati. A chi servono case? Ai giovani, ai bassi redditi e agli immigrati, che non si vede come a quei prezzi potranno "densificare" Milano, come Masseroli pretende. Più probabile l' incubo di una Mahagonny desertificata. Ma Letizia Moratti, con un piano che di fatto non impedisce nulla e consente tutto, fa felici i banchieri e la nuova stirpe dei grattacielari, quella che veramente comanda a Milano.

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