Titolo originale: Build new homes on fields, urges government guru– Traduzione per Eddyburg di Fabrizio Bottini
Il consigliere del governo e guru della pianificazione, Sir Peter Hall, oggi ha chiesto che i terreni agricoli in eccesso siano messi a disposizione per nuovi insediamenti, ad affrontare la crisi delle abitazioni.
In un nuovo rapporto per la Town and Country Planning Association, Sir Peter ha sottolineato che il 9% delle superfici gricole nel congestionato sud-est riceve fondi europei per il “ set aside”, ed è lasciato incolto per impedire una sovraproduzione.
Sir Peter, membro della task force governativa sui problemi urbani, afferma che questi terreni offrirebbero spazio più che sufficiente per risolvere la carenza di spazi economicamente accessibili per nuove abitazioni.
”La semplice conclusione è che abbiamo terre in abbondanza per costruire, quasi ovunque vogliamo”.
E aggiunge: “C’è bisogno di un altro programma di new towns, stavolta non per costruire nuove Harlow o Stevenage o Milton Keynes, ma piccoli gruppi di comunità lungo le spine del trasporto pubblico”.
Nel rapporto, provocatoriamente intitolato Land Fetish, Sir Peter lancia anche un fulminante attacco alla lobby di resistenza all’edificazione delle campagne.
”La lobby delle campagne è riuscita a persuadere tutti che la terra ha valori tanto insostituibili che dovremmo fare qualunque sforzo, pagare qualunque prezzo, per evitare di costruirci sopra” ha detto.
Lamenta che gli attivisti per le campagne abbiano suscitato disordine mentale collettivo sull’uso delle terre in Inghilterra: “Abbiamo fatto della terra un feticcio, senza considerare davvero a cosa ci serve” aggiunge.
Sir Peter mette in discussione anche l’ampiamente sostenuta promozione delle alte densità urbane proposta dal presidente della task force, Lord Rogers.
Sir Peter sottolinea che in questa ricerca di densità più alte, le nuove case risultano troppo rumorose, troppo affollate, costruite troppo vicine a strade trafficate. Dice: “Dovremmo preoccuparci seriamente per il fatto che stiamo costruendo in luoghi non adeguati, inadatti per le persone che ci devono abitare, inadatti soprattutto per i loro figli, se ne hanno”.
Raccomanda invece densità residenziali moderate, che richiedono superfici urbanizzate maggiori.
Sir Peter dice che le previsioni del governo mostrano che sarà necessario trovar casa ad altri 3,8 milioni di famiglie entro il 2021. Aggiunge che è stato “agire da Canuto” [ leggendario Re di Inghilterra che voleva fermare la marea col suo solo potere sovrano, n.d.T.] ritenere che questa tendenza potesse essere contenuta.
”Non non si trovano soluzioni, il risultato sarà che aumenteranno i prezzi delle case, tutti ne soffriranno, ma come al solito i poveri ne soffriranno di più”, dice.
Nota: il testo originale al sito del Guardian (f.b.)