A volte una domanda stupida ha una risposta rivelatrice. Recentemente il comico italiano Beppe Grillo ha messo un annuncio di un'intera pagina sull'International HeraldTribune per pubblicizzare una campagna che gli sta particolarmente a cuore. Poiché in Italia non c'è una norma che vieta a chi è stato condannato di far parte del parlamento, e poiché nella classe politica italiana i criminali non mancano, nel parlamento italiano ed europeo ci sono 23 deputati che, dopo aver infranto la legge, si occupano di fare le nuove leggi. Grillo vuole sapere se nel mondo esiste un altro paese in cui i criminali possono rappresentare i cittadini del proprio paese (sembra che un paese così in effetti esista, è l'Uzbekistan). Ma lo scandalo più grande, forse, è che persone come Grillo siano costrette a fare le loro campagne sulle pagine dei giornali stranieri.
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