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Ezio Mauro
Berlusconi, attacco alla Rai
8 Agosto 2009
Articoli del 2009
Provoca rabbia l’opposizione del gruppo di Repubblica (8 agosto 2009). Forse perché le altre sono flebili, o in tutt’altre faccende affaccendate.

Il premier sulle escort: "Non sono ricattabile". Il Pd: pronti a mobilitarci

Un uomo politico che di criminali se ne intende, come provano le condanne inflitte per reati molto gravi ad alcuni dei suoi più stretti amici, ieri si è permesso di attaccare i cronisti politici di Repubblica, indicandoli così: «Quelli sono dei delinquenti».

Bisogna risalire a Richard Nixon nei nastri del Watergate per trovare un simile giudizio nei confronti di un giornale. Oppure bisogna pensare alla Russia dove impera a carissimo prezzo la verità ufficiale di Vladimir Putin, non a caso amico e modello del nostro premier.

Questa isteria del potere rivela la disperazione di un leader braccato da se stesso, con uno scandalo internazionale che lo sovrasta mandando a vuoto il tallone di ferro che schiaccia le televisioni e spaventa i giornali conformisti, incapaci persino di reagire agli insulti contro la libertà di stampa.

Quest´uomo che danneggia ogni giorno di più l´immagine del nostro Paese e toglie decoro e dignità alle istituzioni, farà ancora peggio, perché reagirà con ogni mezzo, anche illecito, al potere che gli sta sfuggendo di mano, un potere che per lui è un fine e non un mezzo.

Noi continueremo a comportarci come se fossimo in un Paese normale. In fondo, questo stesso personaggio ha già cercato una volta di comperare il nostro giornale e il nostro gruppo editoriale, ed è stato sconfitto, dopo che – come prova una sentenza – con i suoi soldi è stato corrotto un magistrato: a proposito di delinquenti. Non tutto si può comperare, con i soldi o con le minacce, persino nell´Italia berlusconiana.

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