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Appello per Bagnoli
29 Novembre 2005
Napoli
Evitare che, una volta ancora, l’evento diventi l’occasione per infrangere le regole e far prevalere interessi economici di pochi sull’interesse di tutti. Questo il senso dell’appello contro i rischi sospesi sul progetto Bagnoli. In calce le firme.

Ancora una volta si propone di utilizzare l’emergenza per favorire operazioni immobiliari, contro gli interessi collettivi. A Napoli, con il pretesto della candidatura a ospitare la Coppa America, c’è chi propone di modificare il piano urbanistico di Bagnoli, da tempo approvato dal consiglio comunale, grazie al quale è possibile restituire ai napoletani - in sostituzione dello stabilimento Italsider in abbandono da oltre dieci anni - una magnifica spiaggia e un grande parco pubblico. Questa soluzione fu assunta dopo un appassionato dibattito, che coinvolse l’intera città, e dopo aver respinto uno scellerato disegno di speculazione fondiaria, ispirato al modello di Montecarlo.

I sottoscritti, allarmati dalle notizie che circolano in proposito, chiedono al Sindaco di Napoli al Presidente della Regione Campania di impegnarsi a non avallare interventi che mettano in discussione le scelte già democraticamente assunte. In particolare, i sottoscritti chiedono:

- di non consentire il ricorso a strumenti impropri (accordi di programma e simili), funzionali allo stravolgimento delle regole e delle responsabilità istituzionali;

- di non ammettere alcuna ipotesi di conservazione della piattaforma industriale di 20 ettari e dei molti fabbricati che intasano la fascia costiera - di cui va invece confermata la demolizione - per riconfigurare la linea di costa e restituire una spiaggia di un chilometro e mezzo ai cittadini;

- di evitare che, per sistemare alberghi e case di lusso in riva al mare, si possa rinunciare al grande e compatto parco costiero che – insieme alla spiaggia - è la vera grande risorsa per lo sviluppo della nuova Bagnoli;

- di respingere, insomma, il miraggio della “grande occasione” che potrebbe causare a Napoli incalcolabili danni ambientali e un arretramento della coscienza civile e morale.

Napoli, 19 giugno 2003

Edo Ronchi; Salvatore Settis; Alda Croce; Desideria Pasolini dall'Onda, presidente Italia Nostra; Gaia Pallottino, segretario Italia Nostra; Vittorio Emiliani, presidente comitato per la bellezza; Bernardo Rossi Doria, urbanista; Pier Luigi Cervellati urbanista; Vezio De Lucia, urbanista; Edoardo Salzano, urbanista; Aldo Masullo, professore emerito di filosofia morale “Federico II”; Piero Craveri, preside della Facoltà di L ettere del Suor Orsola Benincasa; Guido Donatone, presidente Italia Nostra Napoli; Aldo De Chiara, magistrato; Luigi Scano, segretario Associazione POLIS; Marco Parini, consigliere nazionale Italia Nostra; Francesco Canestrini, consigliere nazionale Italia Nostra; Paolo Ferloni, consigliere nazionale Italia Nostra; Menuccia Fontana, consigliere nazionale Italia Nostra; Mirella Belvisi consigliere nazionale Italia Nostra; Maurizio Sebastiani; Gaetano Palumbo; Sandra Pinto; Maria Antonietta Di Bene; Antonio Verlato,; Elvira D'Amicone (direttore egittologo Museo Egizio Torino); Maria Rosaria Iacono, Italia Nostra; Graziella Beni, urbanista; Mauro Baioni, urbanista; Claudio Bertolini, urbanista,; Pier Giorgio Lucco Borlera, architetto; Teresa Cannarozzo, urbanista; Giovanni Caudo, urbanista; Antonio di Gennaro, agronomo; Carlo Iannello, fondazione per la tutela del paesaggio; Dario Franchini, urbanista; Tommaso Giura Longo, architetto; Marco Guerzoni, urbanista; Massimo Ferrini, ingegnere; Raffaele Radicioni, urbanista; Rodolfo Sabelli, architetto; Dusana Valecich, urbanista; Maria Rosa Vittadini, architetto; Maurizio Sebastiani; Gaetano Palumbo; Sandra Pinto; Maria Antonietta Di Bene; Antonio Verlato



Il fatto nell’articolo di Craveri

Il piano nel sito del Comune di Napoli (Casa della città):

http://www.comune.napoli.it/urbanistica/Notiziario/html/pue_bagnoli/doc_puebagn/relazione_puebagnoli/immagini_rel_puebagn/album_pue.htm

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