Forse è giunta l'ora di affidare ai privati, per project financing, la realizzazione e gestione delle istituzioni, fino a oggi attribuita al popolo dalla costituzione della Repubblica italiana. Il Sole 24ore, "Edilizia e Territorio", 3 marzo 2015
Per la prima volta un carcere in project financing. Accadrà a Bolzano: la Società Italiana per Condotte d'Acqua – in raggruppamento temporaneo di imprese con Inso (società controllata dal Gruppo Condotte) – si è aggiudicata la gara della Provincia autonoma (il bando era del 15 luglio 2013) per la progettazione, la costruzione e gestione della nuova casa circondariale della città altoatesina.
Il valore complessivo della gara è di 54 milioni di euro, il 67% dei quali a carico del privato (36,18 milioni) e il rimanente 33% (17,82) a carico del pubblico. La durata della concessione sarà di 18 anni, di cui due anni e tre mesi previsti per la realizzazione dell'opera. La struttura – che sorgerà nella zona sud di Bolzano, vicino all'aeroporto, su un'area di 18mila metri quadrati – potrà ospitare 220 detenuti, 100 operatori di polizia penitenziaria, con 30 posti per agenti in caserma e 25 unità di personale civile. Fuori dalla cinta muraria – precisa una nota di Condotte – sono previsti il controllo accessi, la direzione e i relativi alloggi e la sezione dei detenuti semiliberi. All'interno, invece, oltre alla sezione di reclusione, saranno ricavati l'infermeria, gli spazi per il lavoro, una sala polivalente, un campo da calcio a sette, una palestra, la cucina e la lavanderia.
La fase gestionale prevede più servizi: la manutenzione ordinaria e straordinaria, la gestione delle utenze, i servizi mensa, lavanderia e pulizia, nonché la gestione delle attività sportive, formative e ricreative. «È una novità assoluta in Italia – commenta Duccio Astaldi , presidente di Condotte – e ci affascina l'idea di essere pionieri in questo settore, come ci è più volte capitato nella nostra storia in mercati e Paesi diversi. L'eterogeneità dei servizi previsti dalla gara non è un problema, ma al contrario esalta la nostra natura di general contractor».
Quelli che Condotte gestirà per la nuova casa circondariale di Bolzano sono servizi che il terzo general contractor italiano già svolge in altre situazioni. Nel caso specifico del carcere di Bolzano, sono richiesti protocolli di sicurezza molto stringenti. I detenuti, oltre a essere impiegati in alcuni servizi interni (mensa, pulizia), saranno coinvolti in laboratori teatrali e musicali e in corsi professionalizzanti. Ora è solo questione di tempi: si parte dalla conferenza dei servizi per poi giungere all'approvazione del piano esecutivo definitivo.